PD si sfalda su Quirinale. Oggi punterà su Prodi o D’Alema

Prodi-D'Alema la scelta del PD sul Quirinale?Altre due votazioni oggi per eleggere il nuovo capo dello stato. Si tratta della terza, che avverrà in mattinata e che prevede ancora la maggioranza dei due terzi dell’assemblea, mentre il quarto al scrutinio del pomeriggio il quorum scenderà e basterà la maggioranza assoluta per avere un nuovo inquilino del Quirinale. Quasi certamente la situazione non dovrebbe sbloccarsi prima del quarto scrutinio. Il PD, intanto, dopo avere vissuto una giornata drammatica sul fronte dell’unità interna, con divisioni su più fronti, cerca adesso di ricompattarsi e attraverso veloci primarie questa mattina dovrà scegliere il candidato o la stretta cerchia dei candidati su cui puntare, per giungere a un accordo con gli altri partiti, o in alternativa per fare da solo.

Sono principalmente due i nomi su cui i democratici punteranno: Romano Prodi e Massimo D’Alema. Il primo è inviso al centro-destra e potrebbe trovare consensi anche tra i grillini. Il secondo è accettato da Berlusconi e il PDL, ma non troverebbe votanti tra il Movimento 5 Stelle. Pertanto, la scelta del PD corrisponde anche alla volontà del partito di guardare più all’uno o all’altro schieramento per la formazione del governo.

Nel caso in cui dovesse oggi o nei prossimi giorni essere eletto Prodi, le elezioni a giugno sarebbero molto più vicine, mentre se a salire al Colle fosse D’Alema prenderebbe quota l’ipotesi di un governo di scopo o delle larghe intese tra PD e PDL.

In teoria, Franco Marini avrebbe ancora speranza di potere essere eletto, avendo goduto della maggioranza assoluta dei voti al primo scrutinio, ma che sarebbe sufficiente dal quarto voto in poi. Ma il PD non sembra più intenzionato a sostenerlo, potendo cambiare in corsa cavallo.

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