PD, tensioni su riforma Porcellum. PDL: niente fretta

PD, tensioni su riforma Porcellum. PDL: niente frettaTensioni dentro e fuori il PD sulla riforma del Porcellum, l’attuale legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza. Due giorni fa è stato lo stesso premier Enrico Letta a tuonare dal Meeting di Rimini sulla necessità che si approvi una nuova legge elettorale entro il mese di ottobre. Adesso, dentro il Partito Democratico cresce il fronte di quanti vorrebbero una revisione del Porcellum subito dopo l’estate, magari in vista di nuove elezioni, che potrebbero tenersi probabilmente all’inizio del 2014. Ma non tutti concordano sul tipo di legge elettorale da approvare. I renziani, per bocca di Roberto Giachetti, ad esempio, sono contrari all’ipotesi di un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che magari a differenza di oggi si potrebbe assegnare solo alle coalizioni che avrebbero ottenuto almeno il 40% dei voti validi.

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, teme che un accordo tra PD e PDL su questo Porcellum rinnovato possa essere trovato e finalizzato a farlo fuori, perché un sistema così proporzionale impedirebbe molto probabilmente la formazione anche nella prossima legislatura la vittoria netta di una coalizione sull’altra, costringendo destra e sinistra a un nuovo governo delle larghe intese. Proprio quello che il sindaco fiorentino vorrebbe evitare, perché sarebbe per lui un cappio al collo, un modo per farlo fuori.

Dal PDL, invece, si teme che la fretta con cui i democratici vorrebbero varare una nuova legge elettorale sia frutto della volontà del PD di strizzare l’occhio ai grillini, approvando un sistema di voto a loro favorevole, magari nella prospettiva di un ribaltone in Parlamento, ossia di una sostituzione del PDL con il Movimento 5 Stelle. Ipotesi, a dire il vero, che nel PD non sembra andare per la maggiore. In pochi credono che sia realisticamente possibile fare un governo con Grillo, ma lo scenario viene utilizzato dal Largo del Nazareno per tenere i berlusconiani sotto ricatto.

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