Renzi a Letta: dica se Alfano lo ha convinto su caso Ablyazov

Letta Alfano

Alta tensione in Parlamento sul caso Ablyazov. Venerdì sarà discussa la mozione di sfiducia presentata da Sel, Movimento 5 Stelle e contro il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Anche la Lega Nord potrebbe votarla o astenersi, dopo le tensioni dei giorni scorsi con il premier Enrico Letta per il caso Calderoli. Il responsabile del Viminale ha relazionato ieri sull’accaduto, affermando che i vertici del governo non sarebbero stati informati sull’espulsione della moglie e della figlia di sei anni del dissidente kazako, considerato oppositore politico del regime di Nazarbaev. Fatto sta che il caso Ablyazov sta scuotendo la stessa maggioranza, visto che ieri il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha chiesto al premier di esprimersi sulla relazione di Alfano e di dichiarare pubblicamente se l’ha considerata o meno convincente.

Una mossa, quella di Renzi, tesa ad aggravare le fratture interne al PD, perché viene vista come un espediente per accelerare la fine del governo delle larghe intese. Possibili dimissioni di Alfano comprometterebbero seriamente il cammino di Letta e lo stesso segretario del PD, Guglielmo Epifani, si sarebbe mostrato infastidito dalle dichiarazioni di Renzi, che in due giorni ha attaccato di fatto due volte il governo di cui il suo partito fa parte.

Grillini e vendoliani sperano che anche parte del PD voti la sfiducia, anche se formalmente il partito di Epifani non chiederà le dimissioni. E i dissidenti potrebbero essere proprio i renziani e i parlamentari che fanno capo a Pippo Civati e ai capi-corrente anti-Epifani. D’altronde, come non dimenticare che il caso Ablyazov è esploso proprio su segnalazione di un renziano doc, il vice-presidente della Camera, Roberto Giachetti.

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