Speciale Canone Rai per smartphone, pc e tablet: il Governo ci ripensa! A quanto pare il Governo, bersagliato da critiche, polemiche e malcontenti generali ha deciso di fare un passo indietro rispetto all’applicazione dello speciale Canone Rai per smartphone, pc, tablet e per tutti gli altri dispositivi predisposti alla ricezione di segnali audiovisivi.
Una norma che in poche ore aveva scatenato una vera e propria sollevazione popolare, e che nelle prossime ore, a seguito ad una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sarà sottoposta a revisione.
Ad essere sottoposto a revisione, il principio guida della norma stessa. Lo Speciale Canone Rai infatti non sarà applicato indiscriminatamente a tutti gli apparecchi atti a ricevere segnali televisivi. Restano ancora molti dubbi però sull’eventuale applicazioni del canone a tutte quelle imprese sottoposte al pagamento di somme di danaro che vanno dai 200 ai 6.000 euro.
L’imposizione della tassa avveniva a seguito dell’approvazione del Decreto Salva Italia il quale prevedeva l’obbligo per imprese ed aziende di indicare nella dichiarazione dei redditi 2012, il numero di abbonamento speciale per la ricezione di segnali audiovisivi, da qua l’invio di bollettini di pagamento (per numerose imprese e studi professionali) data la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni televisive. Tra tali dispositivi venivano quindi annoverati, computer fissi e portatili, smartphone, tablet ed addirittura sistemi di video-sorveglianza.
Il pagamento dello speciale canone rai per smartphone, pc e tablet hafin da subito incontrato ostruzioni ed ostacoli da parte di Confcommercio che ha esercitato, con grande successo, numerose pressioni affinché la norma venisse revisionata e le richieste di pagamento sospese.
