Baratto, ecco due idee interessanti

Sta prendendo sempre più piede come forma di pagamento alternativo, ma il baratto può rappresentare anche un modo intelligente per pagarsi le vacanze. Succederà dal 19 al 25 novembre prossimi in occasione della quarta edizione de ‘La Settimana del Baratto’ nella quale più che i soldi serviranno ingegno e creatività.

In pratica si tratta di soggiorni alla portata di tutti, visto che il pagamento si effettua in maniera alternativa. Il primo passo è quello di visitare il sito internet ufficiale, www.settimanadelbaratto.it, sul quale c’è una prima lista di Bed & Breakfast che aderiscono all’iniziativa. Secondariamente si possono andare a scorrere le richieste dei gestori dei B&B per scoprire se ci sia qualcosa che potete dare in cambio. Oppure potete inserire direttamente la vostra proposta di baratto per ricevere offerte di soggiorno direttamente dalle strutture.

E nello scambio può starci di tutto, dai prodotti della natura a piatti cucinati in casa, da collezioni di libri, film o dischi a lezioni di lingue, giardinaggio o altri mestieri. Se sapete riparare un tetto, oppure sapete imbiancare basterà cercare solo il posto giusto per voi. In fondo lo ha dimostrato chiaramente la passata edizione che ha registrato oltre 2.200 adesioni da parte dei B&B italiani, ma soprattutto ce ne sono almeno 800 che praticano questa forma di pagamento alternativo per lunghi periodi dell’anno.
Ma c’è anche un’altra iniziativa legata al baratto che sta prendendo decisamente piede anche in Italia. E’ quella nata con un gruppo su Facebook che fa capo a ‘Te lo regalo se vieni a prenderlo’ che in pochi mesi ha già raccolto 70mila fans in tutta Italia. Il principio è semplice: chi abbia qualcosa da buttare o che comunque non desidera più avere carica sulla bacheca una descrizione sommaria dell’oggetto e il posto in cui si trova, magari con una foto. E chi è interessato lo segnala pubblicamente e ha tutti i requisiti necessari se lo aggiudica. Una volta che la trattativa è andata a buon fine, non resta che recarsi nel luogo prestabilito per il ritiro.

Una sorta di baratto social che si trasforma anche in un’utile pratica per riciclare senza buttare. Di questi tempi non poco.

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