Renato Brunetta non ha dubbi: Giulio Tremonti è uno dei migliori, se non il migliore, ministro del Tesoro e delle Finanze che abbiamo in Europa non ci possiamo permettere di perderlo, ha affermato il ministro della funzione pubblica. Lo ha detto il ministro della funzione pubblica in un intervento all’emittente radiofonica Rtl riguardo alla possibilità di tagliare l’Irap. Tremonti – ha continuato Brunetta – ha una fortissima credibilità e la sua credibilità di ministro è la credibilità dell’Italia, è un rigorista, come lo sono io, come lo siamo tutti. Il rigore però deve essere coniugato con lo sviluppo e l’espansione.
La riduzione dell’Irap per Brunetta si può fare, in maniera progressiva, nell’arco di 3-4 anni, magari partendo dall’anno prossimo. E’ un ministro del Tesoro molto bravo – conclude Brunetta sulla eventualità che Tremonti possa diventare vicepremier – ha una reputazione straordinaria ed è uno straordinario ministro del Tesoro. Non ha bisogno di altre etichette, altri galloni o gradi, per governare la politica economica. Lo fa già bene.
Così sembra che il taglio Irap riceva la “benedizione” di un pò tutti, ma c’è chi propone alternative: Se ci sono i soldi per tagliare le imposte allora bisogna ridurre le tasse sul lavoro ai lavoratori dipendenti e non alle imprese – afferma il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti – , la proposta di ridurre l’Irap rilanciata non sta né in cielo né in terra. Le aziende stanno in difficoltà perché non c’è domanda. Le aziende vanno male perché hanno poco lavoro. Quindi è un problema di domanda e non un problema di offerta. E’ una regola elementare. Le aziende chiudono perché non hanno commesse e se gli riduciamo un po’ le tasse non risolviamo il problema. In tutto il mondo si cerca di sostenere la domanda, perché qui no? Ma allora come si sostengono le imprese? Dobbiamo cercare di dargli lavoro aumentando i consumi e sostenendo gli investimenti – conclude Angeletti –
Fonte: Fiscoetributi.com