Dall’ 1 ottobre le bollette del gas diminuiranno dell’1,2% mentre quelle dell’elettricita’ resteranno invariate rispetto al trimestre precedente. Lo ha stabilito l’Autorita’ per l’Energia Elettrica ed il Gas che ha fissato i prezzi di riferimento di luce e metano per il periodo ottobre-dicembre 2009. L’aggiornamento trimestrale delle condizioni economiche di riferimento, spiega l’Authority, riduce il prezzo del gas a 67,48 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.
Per il cliente tipo, la famiglia con riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 metri cubi, cio’ comporta una diminuzione dell’1,2%, con una minore spesa annuale tendenziale di circa 12 euro, incluse le imposte.Per quanto riguarda i prezzi di riferimento dell’energia elettrica, viene confermato nel quarto trimestre per le famiglie un prezzo di 16,63 centesimi di euro per kilowattora, invariato rispetto al trimestre precedente. Al netto delle imposte, il prezzo dal 1 ottobre e’ di 14,29 centesimi di euro per kilowattora.
E quest’anno la famiglia tipo italiana spendera’ 224 euro in meno per le bollette di luce e gas rispetto al 2008. Da inizio anno, infatti, sottolinea l’Authority, le bollette del gas naturale della famiglia tipo sono diminuite cumulativamente del 22,4% (al netto delle imposte) e del 16,4% (al lordo imposte), mentre le bollette dell’energia elettrica risultano in calo dell’8% circa (sia al lordo che al netto delle imposte). Comprendendo le diminuzioni registrate per tutti i quattro trimestri 2009, la spesa complessiva delle famiglie (per gas ed elettricita’) si riduce di 224 euro su base annua (-12,3%). In particolare, per quanto riguarda il gas, la spesa media annua tendenziale della famiglia tipo, sara’ di 945 euro l’anno, cosi’ suddivisa: 28,55% per la materia prima gas; 39,88% per le imposte; 6,48 % per trasporto e stoccaggio, 14,81% per i servizi di distribuzione, 10,28% per vendita al dettaglio e commercializzazione all’ingrosso. Per l’elettricita’ la spesa media annua tendenziale della famiglia tipo (con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kW) sara’ di 449 euro, cosi’ ripartita: 62,67% per i costi di approvvigionamento (costo di energia e dispacciamento); 15,08% per trasmissione, distribuzione e misura; 14,07% per imposte; 8,18 % per oneri generali di sistema.
Le bollette sono diminuite nonostante i recenti aumenti del petrolio ma resta una ”persistente dipendenza del sistema energetico italiano dalle importazioni di idrocarburi”, ha quindi spiegato il presidente dell’Autorita’ per l’Energia Elettrica ed il Gas, Alessandro Ortis, commentando l’aggiornamento trimestrale dei prezzi di riferimento di luce e gas. ”Pur a fronte dei recenti aumenti dei prezzi internazionali del petrolio, piu’ 38% da gennaio scorso – ha detto – il nostro quarto aggiornamento dell’anno ha potuto tener conto delle precedenti diminuzioni”.
”Infatti – ha aggiunto – il nostro meccanismo di aggiornamento trimestrale tende a diluire nel tempo, attenuandole, le forti e talvolta rapide variazioni (verso il basso o verso l’alto) dei prezzi petroliferi. Va comunque ricordato che, per la persistente dipendenza del sistema energetico italiano dalle importazioni di idrocarburi (petrolio e gas), le bollette restano ancora molto influenzate dall’andamento in diminuzione od aumento delle quotazioni del petrolio”.
Fonte: Asca.it