Estate 2009: aumenti contenuti nelle località vicino le grandi città

Si avvicina l’estate e, come ogni anno, Federconsumatori effettua il monitoraggio sui costi dei servizi balneari.
Anche in tempo di crisi non mancano gli aumenti, peraltro quest’anno piuttosto contenuti, soprattutto nelle località balneari più vicine ai grandi centri urbani.

Saranno molte, infatti, le famiglie che quest’anno rinunceranno alla tradizionale vacanza di una o addirittura due settimane, optando piuttosto per delle “trasferte mordi e fuggi” sulle spiagge più vicine alla propria città di residenza.
Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi negli stabilimenti balneari, come si evince dalla tabella, è in diminuzione soprattutto l’abbonamento stagionale, sempre meno richiesto proprio perché è diventato ormai “troppo impegnativo” per molti italiani.
Per quanto riguarda i singoli articoli, il lettino, sia per la comodità, sia perché consente una tintarella più uniforme, si conferma come il favorito degli italiani, conquistando sempre più terreno rispetto alla “vecchia” sdraio, sempre meno richiesta.

Non mancano però le iniziative per incentivare le presenze negli stabilimenti, ecco così che si scatena la fantasia degli esercenti attraverso: offerte per l’happy hour, cioè prezzi scontati (fino al 50%) a partire da un determinato orario (in genere dopo le 15:00); riduzioni per gli over 60, tagliandi e coupon presso bar o gelaterie da presentare allo stabilimento per ottenere degli sconti/ingressi omaggio.  
Scopo di tali iniziative è anche quello di calmierare i prezzi dei servizi, che sono tra i più elevati, sia in Europa che nei paesi concorrenti, e che stanno causando una progressiva caduta della presenza di turisti sulle nostre spiagge.

Fonte: Federconsumatori.it

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