Il Food Sharing è un idea semplice e allo stesso tempo originale, si tratta in sostanza della condivisione di ogni sorta di genere alimentare con il fine principale di abbattere gli sprechi di cibo. Tuttavia, il fatto che si vada a distribuire la merce in modo totalmente gratuito, ha trasformato la pratica in un enorme salvagente per tutte quelle persone che, nel pieno della crisi economica, ogni giorno si vedono in difficoltà a mettere su il pranzo e la cena. Il Food Sharing, letteralmente “Condivisione di Cibo”, è nato in Germania nel dicembre del 2012 e, in meno di un anno, ha riscosso un incredibile successo.
Il punto forte del Food Sharing è che le derrate alimentari vengono donate a titolo completamente gratuito, basta semplicemente farne richiesta e accordarsi sul luogo dello scambio. Non è previsto alcun genere di baratto. Stiamo parlando di una vera e propria organizzazione capillare che, in Germania, nascendo da Berlino si è velocemente radicata in tutto il territorio. Negozi alimentari, ristoranti e privati non devono fare altro che iscriversi sul sito internet dedicato, inserire il tipo di merce per la quale la data di scadenza è vicina e di cui si è convinti che finirà nella spazzatura, e attendere che un altro utente se ne dimostri interessato. La procedura è facile e intuitiva e questo è dimostrato da come il Food Sharing sia diventato un fenomeno di massa.
L’idea è nata dalla collaborazione di due personalità tedesche di spicco, la gallerista Sandra Teitge e la giornalista Sarah Mewes, che hanno ben coniugato spirito di iniziativa e coraggio, di fronte alle percentuali sugli sprechi alimentari che nel mondo hanno assunto proporzioni vergognose. In Italia si attende soltanto che qualcuno, con un minimo di capacità e spirito sociale, realizzi un bel sito internet apposito e, magari appoggiato dalle associazioni dei consumatori, dia vita a questo piccolo miracolo.