Giovani famiglie in crisi, risparmiare è quasi impossibile

Nei grandi numeri della crisi economica colpisce constatate come siano soprattutto le giovani famiglie quelle più colpite, che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e soprattutto a pensare al futuro. Solo una minima parte di loro, infatti, riesce a mettere qualcosa da parte come emerge da uno studio Censis-Unipol.

Dall’analisi è emerso che solo il 28,6% di loro dichiara di avere accantonato delle risorse. Una percentuale nettamente inferiore rispetto a quella che si riferisce ai capofamiglia tra i 45 e i 54 anni, pari al 38%. Inoltre sono sempre le nuove generazioni a consumare più spesso tutto il reddito mensile. Ma in questo caso la quota di chi spende l’intero guadagno è alta in qualsiasi fascia: se per i nuclei di non oltre 35 anni è del 58,4%, la media nazionale si attesta al 52,5%.

A pesare sulle famiglie giovani sembra soprattutto essere l’affitto, visto che almeno il 40% di loro vive questa situazione. Come sottolinea la ricerca questa “è un’ulteriore testimonianza della loro fragilità patrimoniale proviene proprio dall’analisi della condizione abitativa”. Considerando tutte le famiglie che non possiedono la casa in cui vivono, sono comunque le famiglie più giovani a risultare anche maggiormente svantaggiate: l’83% di loro è in affitto da un privato, contro il 73,5% della media.

A questo si deve aggiungere che solo l’1% dei più giovani usufruisce di un affitto da un ente, che normalmente prevede canoni agevolati, a fronte del 9,5% del totale delle famiglie non proprietarie. Una quota che sale addirittura al 15% circa per i nuclei con persona di riferimento con 55 anni e più. E ancora dall’osservazione dell’assetto patrimoniale delle famiglie italiane emerge che l’8% delle famiglie giovani non può contare su nessun genere di patrimonio e a queste si aggiunge il 42,6% che non ha nessun patrimonio immobiliare (contro il 16,8% medio). Il possesso di altri immobili o di investimenti e rendite riguarda circa il 23% di esse, contro il 36% riferito alla totalità delle famiglie italiane.

Come a dire che le incertezze sul futuro per i giovani lo sono ancora di più, soprattutto per l’assenza di ammortizzatori economici e sociali validi soprattutto se raffrontati a quelli di cui possono aver goduto le generazioni precedenti, a cominciare da quelle dei loro padri.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *