Una ricerca di Aqua Italia dimostra come gli italiani preferiscano bere l’acqua del rubinetto: ben il 66,7% dei nostri connazionali la preferisce all’acqua imbottigliata. Si tratta di una buona notizia che si traduce non solo in un risparmio per il consumatore, ma mette anche un freno ai rifiuti della plastica che, se non riciclata, causa gravi danni all’ambiente. L’associazione che ha portato a termine lo studio fa da riferimento alle maggiori aziende che operano nel settore del trattamento dell’acqua, e ha preso in considerazione un campione rappresentativo di tutta la popolazione italiana, rivolgendo le domande a un campione di oltre duemila individui dai 18anni in su.
I cittadini italiani si sono rivelati particolarmente virtuosi e il consumo dell’acqua del rubinetto è più diffuso di quanto si può pensare. Ne fa uso abituale il 54% della popolazione al Centro-Sud e addirittura il 57,3% nel Nord-Est d’Italia. Le ragioni che portano a questa scelta sono diverse, ma la più frequente è l’enorme risparmio che deriva evitando l’acquisto delle casse d’acqua: il costo dell’acqua del rubinetto è tra le 300 e 1000 volte inferiore a quella in bottiglia. Ma non manca chi non teme di affermare di preferire bere l’acqua del rubinetto per una questione di gusto o di comodità, evitando così di comprare e portare fino a casa i pesanti pacchi delle bottiglie.
Investire negli apparecchi di filtraggio dell’acqua permette di beneficiare di un notevole risparmio economico e allo stesso tempo di tenere sotto controlla la salute, dal momento che si conosce perfettamente cosa si sta andando a bere. La ricerca di Aqua Italia ha evidenziato come nel corso degli anni siano in crescita gli atteggiamenti virtuosi della popolazione italiana, a volte aiutata dalla buona politica locale laddove sono stati realizzati i Chioschi dell’Acqua.