L’attenzione verso le tematiche ambientali generano giorno dopo giorno un interesse reale che cresce di pari passo all’esigenza che molti hanno, di contribuire alla sostenibilità del vivere quotidiano. Il consumo ragionevole attuato dall’introduzione della “filiera corta” o a chilometro zero è uno degli ultimi progetti che si incorniciano nel quadro delle iniziative di valorizzazione dell’ambiente e che favorisce consumatori e produttori.
Non solo. Ne giova in tal modo la produzione, si instaurano equilibri fondamentali grazie ai quali è possibile un effettivo risparmio sulle intermediazioni e quindi nasce di fatto la possibilità di comprare direttamente da chi produce; il prodotto è così rivalutato e soprattutto si ha l’eliminazione dei tanto dannosi ed inutili imballaggi che a bizzeffe vediamo esplodere nei supermercati tradizionali, ridimensionando così gli sprechi e inquinamento.
Ne è un ottimo esempio l’azienda “Effecorta” che nella provincia di Lucca si è guadagnata un posto di rilievo e che vanta un modello di sviluppo basato sul riuso, sul rispetto della natura e sulla promozione della qualità degli alimenti anche di origine biologica.
Il negozio, costituito di 3 aree principali, dispone di una vasta gamma di prodotti (un centinaio all’incirca) suddivisi tra le varie categorie alimentari e di uso giornaliero acquistabili sfusi e solo con contenitori che poi potranno essere riutilizzati. Il messaggio che questo tipo di azienda vuole dare non si conclude qui poiché all’interno esiste anche una zona commerciale dove si danno chiarimenti e delucidazioni su progetti di consumo sostenibile e di promozione delle fonti rinnovabili.
Fonte: Rinnovabili.it