Luce e gas, arriva un’altra stangata

Sarà ufficiale soltanto quando ci verranno presentati effettivamente i conti, ma le previsioni già per l’inizio del 2012 sono devastanti per le tasche degli italiani con le bollette che sono destinate a crescere portando a spese annue che aumenteranno almeno di 53 euro per ogni famiglia.

Sono queste infatti le stime di Nomisma Energia legate alle tariffe relative alla luce e al gas sin da gennaio con un aumento di 0,8 centesimi ogni kWh per la bolletta elettrica che è pari al 4,8% e quindi per una famiglia tipo significherà almeno 21,5 euro in più l’anno, mentre quelle del gas aumenteranno di 2,3 centesimi al metro cubo portano l’aumento per una famiglia tipo a circa 32 euro l’anno.

Ovviamente sui rincari incidono le quotazioni del greggio che negli ultimi mesi ha raggiunto quotazioni record pari anche a 110 dollari al barile,  ma anche i costi legati al trasporto e trasmissione e alle fonti rinnovabili. In ogni caso sarà il quinto trimestre di fila nel quale le bollette aumentano, in particolare il terzo per quelle legate all’energia.

E come denuncia Coldiretti, se il carovita si posizione al 3,3% su base annua, gli aumenti per le bollette elettriche sono assolutamente superiori: le tariffe elettriche sono salite solo nel secondo trimestre 2011 del 3,9% mentre quelle per il gas da ottobre a dicembre sono cresciute del 5,5%. “L’aumento delle tariffe energetiche è gravoso non solo per le famiglie ma anche per le imprese come quelle agricole per le quali i costi energetici in un anno sono già aumentati di 250 milioni di euro, per effetto del caro carburante”.

A ciò va aggiunto quello che è il dato relativo al ‘carrello della spesa’ che nel solo novembre ha fatto registrare un aumento un aumento da anno ad anno del 4,2%, ovviamente superiore a quello che è stato quello dell’inflazione (+3,3%) con accrescimenti importanti per generi di prima necessità come zucchero (+17,2%), caffè (+16,5%), ma anche formaggi, latticini (+5,1%) e carne rossa (+2,6%). Il che porterà a ridurre altri consumi e soprattutto a razionalizzare le spese, puntando più su prodotti da discount e grande distribuzione.

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