Un buon agosto per il mercato italiano dell’auto. Come si conviene a un mese estivo, i numeri sono piccoli (84.560 le immatricolazioni in Italia), ma il trend di crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso è robusto (+8,54%), quanto basta per prevedere che anche l’autunno dovrebbe continuare a regalare soddisfazioni al mercato delle quattro ruote e approdare oltre la sospirata quota dei 2 milioni di auto vendute.
Determinanti i modelli Gpl e metano, a conferma del fatto che a spingere i clienti verso i concessionari sono ancora gli eco-incentivi ministeriali, insieme con le campagne promozionali delle singole case, che talvolta proprio nei mesi estivi crescono d’intensità: nel cumulato degli otto mesi le immatricolazioni di autovetture sono scese in Italia del 7,39%, attestandosi a 1.420.658 unità contro 1.534.059 dello stesso periodo del 2008.
Un’auto nuova su tre continua a uscire dal Lingotto: Fiat, grazie a un’accelerazione delle consegne, ottiene una quota pari al 25,88% (da 19.864 a 21.887 le immatricolazioni), e il gruppo in totale raggiunge il 33,42 per cento; non bene le neo acquisite Chrysler, Jeep e Dodge, che – pur su valori marginali – crollano del 67,07% ad appena 248 immatricolazioni. Tra i dati delle altre case, fortemente condizionati dalle disponibilità attuali e passate dei concessionari, emerge il +96,4% di Peugeot, che sale dalle 2.612 immatricolazioni di agosto 2008 a 5.132; bene anche Citroen (+26,47%), Opel (+17,86%), Renault (+27,24%). L’auto preferita dagli italiani ad agosto è rimasta la Fiat Punto (8.047 immatricolazioni), seguita da Panda (6.640), Ford Fiesta (3.683), Fiat 500 (2.755) e Citroen C3 (2.538).
«In agosto, secondo l’inchiesta mensile Isae, l’indice di fiducia dei consumatori è salito dal 107,5 al 111,8, e hanno subito un primo miglioramento la propensione all’acquisto presente di beni durevoli e le intenzioni di acquisto per il futuro – ricorda Eugenio Razelli, presidente dell’Anfia -. La crescita del mercato nel mese, tuttavia, giungendo a fronte di un agosto 2008 che aveva chiuso a -25,7%, ovvero uno dei mesi peggiori dello scorso anno, rappresenta comunque un’occasione per ribadire l’opportunità di stabilizzare gli incentivi governativi in scadenza a fine anno».
Sempre secondo l’Anfia, ad agosto i contratti siglati sono stati oltre 90mila, il 15% in più dell’anno scorso; nei primi otto mesi dell’anno gli ordini complessivi superano 1.470.000 unità, oltre il 5% in più rispetto a quelli realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Sempre in tema di previsioni, dall’inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor emerge che nel mese appena concluso «sono migliorate le attese dei concessionari relative al volume complessivo di immatricolazioni che verrà realizzato nel 2009, volume – spiega il direttore, Gian Primo Quagliano – che prevediamo in 2.030.000 immatricolazioni, con un calo sul 2008 contenuto nel 6%. Qualora questo risultato venisse effettivamente raggiunto, il 2009, che è stato definito “anno orribile” per l’auto, chiuderebbe su livelli incomparabilmente migliori di quelli ipotizzati prima dell’adozione degli incentivi statali».
Oltreconfine, l’effetto incentivi inizia a sentirsi anche in Spagna, dove il governo Zapatero ha appena varato il «Plan2000E»: dopo 16 mesi consecutivi di crollo verticale, ad agosto sono state immatricolate 58.810 auto nuove, 20 in meno dello scorso anno. Il saldo dei primi otto mesi resta comunque pesantemente negativo: da gennaio ad agosto, infatti, il calo è del 32 per cento.
Meglio la Francia, dove le misure pubbliche di sostegno alla domanda sono state introdotte nel dicembre scorso: nel mese scorso la crescita è stata del 7%, un dato che porta il bilancio dei primi due quadrimestri a +1,1% sul 2008; in controtendenza Fiat, in calo del 18,5 per cento.
Fonte: Ilsole24ore.com