Che gli italiani facciano di tutto pur di non rinunciare alle proprie tradizioni è una realtà che nel tempo è stata più volte dimostrata, tuttavia la scoperta fatta da un’analisi Coldiretti-Swg ha scaturito sorpresa e qualche sorriso. Il 36% degli italiani aggirerà il problema della crisi economica riciclando i regali ricevuti negli anni passati. La ricerca ha però di contro sottolineato come persista nel Paese una fazione di moralisti, il 56% infatti ha dichiarato che non ha mai riciclato un regalo natalizio e che mai lo farà.
Quest’anno il periodo natalizio sta mettendo sotto pressione le famiglie, al posto di portare con sé relax e meritato riposo la settimana che verrà sembra solo foriera di ulteriori ansie legate a spese sempre più insostenibili. Come biasimare allora chi di noi, non volendo far mancare niente a nessuno, rigirerà un dono mai veramente apprezzato in favore di qualche familiare o amico, per un Natale all’insegna del risparmio?
La Coldiretti ha analizzato il fenomeno accuratamente “La tendenza a riciclare i regali è più diffusa tra i giovani e nell’82% dei casi avviene a favore di parenti e amici che possono apprezzare l’indesiderato omaggio che nel 18% dei casi viene dato invece in beneficenza. I prodotti con il minor tasso di riciclo sono quelli dell’enogastronomia locale che alimentano i momenti di convivialità e rappresentano una tradizione consolidata del Belpaese mentre più a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale.”
La pratica si va sempre più diffondendo tanto che “quest’anno aumentano del 3% gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto record della spesa”, l’unico inconveniente è piuttosto prevedibile: prestate attenzione a chi volete indirizzare il “regalo di seconda mano”, non riconsegnatelo al mittente!