Negli ultimi mesi, numerosi sono gli analisti finanziari che continuano caldamente a consigliare investimenti su oro e petrolio, convinti fermamente che una tale manovra potrebbe portare numerosi e importanti guadagni nelle tasche dei risparmiatori italiani, soprattutto nel breve termine.
Come mai tale particolare convenienza?
Partendo dall’oro si potrebbe dire che, il metallo nel corso degli ultimi mesi è stato deprezzato in maniera piuttosto significativa ed importante. Un’inversione di marcia, questa, che potrebbe rivelarsi particolarmente interessante in quanto numerosi esperti ipotizzano in possibile ed imminente rimbalzo nelle quotazioni, con relativo apprezzamento per chi sceglie di investire nell’oro.
Vista quindi la contrazione delle ultime settimane, è possibile sostanzialmente ipotizzare un’entrata nel mercato dell’oro con guadagni non proiettati esclusivamente nel breve termine. Il metallo infatti, come già ribadito in qualche nostro precedente articolo, rappresenta il “Bene Rifugio” per eccellenza, foriero perciò di ottimi risultati.
Così come l’oro, il petrolio, il cui prezzo sembra essere destinato a crescere in modo costante e cadenzato, questo perché le compagnie petrolifere troveranno sempre più ostacoli nell’imporre nuovi pozzi da sfruttare, ed al contempo la domanda dei mercati emergenti trascinerà quella globale, generando serie pressioni al rialzo del carburante.
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Il problema è che si sta raschiando il fondo… del barile e i nostri non sono affatto di petrolio.