Risparmio energetico, il lampione diventa antenna wi-fi

Quest’anno la bolletta per i 5000 pali della luce che illuminano il Comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, è stata più leggera di 200mila euro. E in più è stato possibile portare internet veloce anche nelle zone ancora non raggiunte dalla linea adsl.

Per non parlare del servizio di videosorveglianza e di cartellonistica elettronica. Il comune emiliano è stato uno dei primi in Italia a dotarsi del sistema smart town, un progetto sviluppato da Telecom Italia che consente di «rendere intelligente» l’impianto di illuminazione delle città, garantendo risparmio energetico e consentendo di utilizzare la rete elettrica anche per offrire altri servizi ai cittadini.

Come funziona smart town
«Normalmente i pali della luce sono collegati a un quadro che ne aziona 200-300 alla volta» spiega Vincenzo Raffaelli, ricercatore del Cnr che ha sviluppato il progetto. «Con il sistema smart town è possibile, installando una piccola centralina su ogni pilone,azionarli uno ad uno da remoto». E così programmarne l’accensione e lo spegnimento in base alle esigenze. Questo ha un riflesso immediato sul fronte del risparmio energetico (intorno al 30% secondo i calcoli di Raffaelli) ma soprattutto su quello della manutenzione. «Ogni palo della luce – spiega il ricercatore – ha un sistema che, in caso di guasti, individua immediatamente il danno, suggerendo in tempo reale l’intervento alla centrale e, via sms, al tecnico incaricato delle riparazioni. Abbiamo calcolato che questo possa abbattere del 45% i normali costi di manutenzione». E non è tutto. La ragnatela di cavi elettrici che collegano i pali della luce funziona come una rete informatica, che trasmette dati a una velocità di 55 megabyte al secondo. «Questo significa che ai pali è possibile attaccare un’antenna wireless, installare un impianto di videosorveglianza, oppure un sistema di cartellonistica elettronico» spiega Vincenzo Raffaelli.

Un’investimento ammortizzabile in pochi anni
«Per questo impianto abbiamo speso un milione e 600mila euro – spiega Paola Marani, sindaco di San Giovanni in Persiceto – e solo nel primo anno abbiamo risparmiato 200mila euro. Prevediamo di ammortizzare il costo dell’acquisto nei prossimi anni». E poi sarà tutto grasso che cola nelle casse dell’amministrazione. L’esempio di gestione vistruosa delle risorse pubbliche è stato seguito da altri quattro comuni, che il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha voluto premiare al Forum della pubblica amministrazione 2009.

Fonte: Ilsole24ore.com

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