Ormai mancano solo poche ore all’apertura della lunga stagione dei saldi in tutta Italia. Non è certo una novità, soprattutto nel campo della moda, ma come ogni ciclo di svendite è sempre meglio avere delle regole certe da osservare, sia per chi compra che soprattutto per chi vende.
Così ad esempio è sempre buona norma passare dal negozio in cui vogliamo fare acquisti già qualche giorno prima e segnarsi, anche solo mentalmente, i prezzi degli articoli che ci interessano in modo da poter verificare se all’apertura dei saldi non siano stati alzati in extremis per poi essere ribassati con un prezzo comunque superiore. E se sul cartellino ci siano indicazioni poco chiare sullo sconto sempre meglio chiedere al negoziante o commesso prima di passare alla cassa.
Generalmente i capi di abbigliamento, salvo rare eccezioni come può avvenire con l’intimo, possono essere provati. Un buon motivo è quello di verificare se siano integri, ma in ogni caso se la scoperta avviene l’acquisto, si potrà sempre richiedere la restituzioni dei soldi, a patto di conservare intero lo scontrino. Sempre meglio comunque informarsi dal venditore se ci sia la possibilità di un cambio ed entro quanti giorni.
Bisogna inoltre ricordarsi che per legge la merce in saldo dev’essere quella della stagione in corso e non avanzi di magazzino di quelle precedenti, per cui si potrà sempre verificare che si tratti di capi alla moda e non di scarti. E si deve accertare che la merce in saldo sia esposta separatamente da quella in vendita a prezzo pieno. Nel caso non sia così si potrà sempre denunciare il fatto all’autorità competente.
Infine se alla cassa viene praticato uno sconto diverso da quello indicato sugli scaffali, fa fede quest’ultimo in caso di contestazione. E se il punto vendita espone all’ingresso la convenzione con le più comuni carte di credito o bancomat dovrà accettarla senza ovviamente praticare sconti inferiori in caso di pagamento non in contanti.
