Una spesa media di 274 euro a famiglia: è quanto si attende l’Ufficio Studi di Confcommercio per i saldi estivi che cominceranno, per la prima volta nella storia, contemporaneamente in tutte le regioni italiane sabato prossimo 2 luglio con la sola eccezione delle provincia autonoma di Bolzano dove inizieranno l’8.
Una conquista importante, quella della data unica, che però al momento non fa presagire acquisti frizzanti in grado di risollevare morale e casse dei commercianti italiani. Il totale complessivo stimato in tutta Italia sarà di poco superiore ai 4 miliardi di euro, una cifra che dovrebbe rappresentare il 12% del fatturato totale annuo del settore abbigliamento e calzature. E ancora, dai dati diffusi da Confcommercio, si evince che se le famiglie italiane sono 25,1 milioni, quelle che acquisteranno a saldo saranno 15,1 milioni e l’acquisto medio di prodotti in saldo per ogni persona corrisponderà a 114 euro.
Come ha spiegato Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federazione Moda Italia, “i saldi rappresentano sempre un momento di forte impatto nell’immaginario delle famiglie che hanno sempre vissuto l’evento e continueranno a viverlo come un momento quasi magico. Una sorta di rito collettivo che detta modi, tempi e abitudini all’interno delle città: un po’ come succede per le sfilate, le città temporaneamente mutano”.
Ma l’associazione di categoria dei commercianti come al solito ha dettato le cinque regole base che dovrebbero regolare gli acquisti durante questo periodo. I negozianti hanno l’obbligo di indicare sul cartellino il prezzo normale dell’oggetto, lo sconto e il prezzo finale, i capi si possono provare, i prodotti in vendita devono essere legati al periodo stagionale o comunque alla moda, si possono cambiare e soprattutto devono essere accettati tutti i tipi di pagamenti, anche quelli con carta di credito ove nel punto vendita sia esposto l’adesivo che conferma la convenzione con quella particolare marca.
Se la data d’inizio è uguale per tutti, non così quella in cui termineranno i saldi. C’è tempo fino al 30 agosto in Lombardia, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Umbria, fino al 31 agosto in Calabria e Veneto, fino al 15 settembre in Sicilia e Puglia. In Piemonte e Friuli termineranno il 30 settembre, mentre in Campania dureranno novanta giorni, sei settimane in Lazio, 60 giorni in Molise e 45 giorni in Liguria. Tempo limite 1° settembre nelle Marche, 2 settembre in Basilicata e invece la Valle d’Aosta deve ancora deliberare