Il risparmio può partire anche dalla qualità della spesa. Ne sono convinti almeno sei italiani su dieci, in base ad un sondaggio realizzato da Swg e commissionato da Coldiretti. Perché per effetto della crisi i consumi delle famiglie si sono fatti più attenti ma anche maggiormente consapevoli, in primis per quello che riguarda le scelte.
Si calcola che in media ogni famiglia destini quasi 470 euro al mese per la spese, ossia il 20% delle risorse. Quindi Coldiretti lancia una sfida, ossia riuscire ad abbinare il risparmio arrivando a tagliare i costi di almeno la metà, senza per questo rinunciare alla qualità di quello che si porta nelle case ogni giorno. Da qui nasce l’idea di un decalogo per una spesa più consapevole, soprattutto all’insegna del low cost.
Ecco quindi le regole. Anzitutto pianificare la spesa individuando in anticipo i prodotti che si intendono acquistare e poi verificando attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita. Infatti la stessa confezione di latte può costare fino al 50% in più da un negozio all’altro. E sempre più famiglie sono tornare a preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, ma anche lo yogurt o le marmellate, ottenendo il risultato di spendere meno e avere cibi più nutrienti. Così come
almeno un italiano su quattro lavora nell’orto o sul terrazzo di casa per produrre da solo verdura come insalata, pomodori, peperoncini, zucchine, melanzane, piselli o fagioli. Inoltre bisogna acquistare prodotti ‘local’, ossia coltivati in zona perché il trasporto incide notevolmente sui costi del consumatore.
Meglio preferire prodotti sfusi, visto che le confezioni incidono fino al 30% sul prezzo di vendita degli alimenti; quindi meglio acquistare ai distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole, come quelli di latte fresco. In più nonostante la crisi circa il 30% dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spazzatura con una tendenza all’aumento: meglio quindi verificare bene le scadenze e pensare anche di riciclare gli avanzi.
Infine formare gruppi tra amici, parenti o vicini per effettuare la spesa settimanale può consentire di risparmiare sui trasporti e acquistare direttamente dai produttori agricoli. In Italia sono circa 800 i Gruppi di acquisto solidale (Gas), il doppio rispetto a tre anni fa. Quanto alla cucina, riscoprire le ricette della nonna, dai bolliti agli spezzatini che utilizzano tagli della carne meno conosciuti e quindi meno cari. Infine riprendere a cucinare in casa consente di risparmiare fino a cinque volte rispetto al consumo di piatti pronti e soprattutto garantisce sulla qualità degli ingredienti che possono essere scelti con più cura.