Spesa e benzina, rincari record

Altro che IMU, le tasche degli italiani si svuoteranno molto prima. Lo confermano le ultime stime dell’Istat secondo le quali il carrello della spesa si sta facendo sempre più caro per gli italiani: i prezzi dei beni di maggiore consumo infatti hanno fatto registrare un aumento su base mensile dello 0,4% con una crescita tendenziale salita al 4,7%.

Scendendo nel dettaglio, i prezzi degli alimentari (comprese le bevande alcoliche) sono diminuiti su base mensile dello 0,1%, con un lieve rallentamento del tasso di crescita su base annua (2,4% dal 2,5% del mese precedente). In particolare i prezzi dei prodotti lavorati sono aumentati dello 0,2% su base congiunturale e del 3,0% su base tendenziale, mentre quelli dei prodotti non lavorati sono calati dello 0,7% rispetto al mese precedente ma cresciuti dell’1,3% nei confronti dello stesso mese 2011.

Un aumento che ha toccato tutti i generi di prima necessità: pane, formaggi e latticini sono cresciuti nel mese dello 0,2%, mentre su base annua il balzo è rispettivamente del 2,6% e del 3,6%. Continua ad aumentare il prezzo del caffè: +0,5% nel mese e +11,6% rispetto ad aprile 2011. Su anche il prezzo del vino, in crescita su base annua del 3,8%. In calo invece i prezzi dei vegetali freschi (-4,7%) e quelli del pesce fresco di mare (-0,5%, ma in crescita del 3,3% su base annua) così come della frutta fresca (-0,1%, -3,0% in termini tendenziali). Nello stesso comparto da segnalare anche gli incrementi congiunturali dei prezzi delle patate (+3,1%, -4,7% su base annua), della carne ovina e caprina (+1,7%) e delle uova (+0,6%), in aumento in termini tendenziali, rispettivamente, del 3,4% e del 4,2%.

I prezzi dei beni energetici hanno fatto registrare un aumento congiunturale importante, pari al +2,1%, con un tasso di crescita tendenziale che sale al 15,6% dal 15,4% del mese precedente). L’aumento su base mensile dei prezzi dei beni energetici è rilevante sia per il segmento regolamentato che per quello non regolamentato. In particolare i prezzi degli energetici regolamentati sono cresciuti in termini congiunturali del 2,2%, con un tasso di incremento su base annua in rallentamento (13,4% dal 13,9% del mese precedente) mentre quelli degli energetici non regolamentati crescono del 2,0% rispetto a marzo 2012 e del 17,2% rispetto all’anno precedente.

L’aumento congiunturale è dovuto principalmente al rialzo del prezzo dell’energia elettrica (+3,6%), il cui tasso di crescita tendenziale tuttavia scende al 10,9% (dall’11,2% di marzo). In aumento risulta anche il prezzo del gas (+1,5%), che cresce su base annua del 15,1% (mentre era +15,6% a marzo 2012).

Infine il prezzo della benzina è aumentato del 3,1% sul mese precedente e quindi il tasso di crescita tendenziale è salito al 20,8%, mentre il gasolio per mezzi di trasporto ha segnato un rialzo su base mensile dello 0,9% e una crescita su base annua del 20,5%.

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