La società inglese Xeros Ltd. è una start-up che sta lavorando alla commercializzazione di una rivoluzionaria tecnica di lavaggio a basso consumo e ridottissime quantità di acqua ideata dal professor Stephen Burkinshaw dell’Università di Leeds.
L’obiettivo della società è costruire un sistema di pulitura degli abiti “virtualmente senza acqua” e per farlo vuole usare le idee e i brevetti del gruppo di ricerca di Leeds.
L’idea è di usare uno speciale polimero ripulente che può consentire un grandissimo impatto nel taglio dei costi e nel rispetto dell’ambiente rispetto ai lavaggi ricchi di acqua.
I ricercatori della piccola società nel West Yorkshire (UK) sono guidati dal capo esecutivo Bill Westwater e hanno già un prototipo della nuova lavatrice che usa delle speciali bende di nylon polimerizzato per lavare i vestiti con il 90% in meno di acqua rispetto alle lavatrici convenzionali. Il nuovo prodotto industriale usa anche molti meno detersivi ed elimina la necessità di decine di risciacqui in quanto assorbe tutto lo sporco ed elimina le macchie senza bisogno di centrifughe. I polimeri possono assorbire sporco per centinaia di lavaggi e possono anche essere riciclati successivamente.
La Xeros afferma che se tutte le case americane passassero dai lavaggi attuali al proprio sistema, ci sarebbe una diminuzione dell’impatto ambientale equivalente all’eliminazione di 5 milioni di macchine dalle strade oltre al risparmio di 1.2 miliardi di tonnellate di acqua per anno (equivalenti a 17 milioni di piscine!). In aggiunta al miglioramento ecologico ci sarebbe addirittura anche un risparmio del 30% sui costi tradizionali di lavaggio (meno detersivi, meno acqua da scaldare, meno consumi).
Xeros si è alleata con il gruppo GreenEarth Cleaning per iniziare la produzione industriale delle nuove lavatrici ecologiche alla fine del 2010.
Fonte: Onegreentech.it
