L’acido folico è altamente consigliato durante la gravidanza, ma la sua importanza non è circoscritta a questa particolare fase della vita di una donna, infatti, le sue proprietà benefiche valgono sempre. È particolarmente indicato per chi sta cercando di avere un bambino, in quanto aumenta la fertilità, non solo, è un valido aiuto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, interviene nella formazione dei globuli rossi e contribuisce all’equilibrio del sistema nervoso.
Ma cos’è l’acido folico? L’acido folico è una vitamina, la B9, nello specifico più che di acido folico si parla di folati: un’intera famiglia di sostanze che presentano una struttura simile a quella della vitamina B9. È contenuto in maggiori quantità in cibi come gli spinaci, i broccoli, i legumi, la lattuga, i cereali, il fegato e il lievito di birra. La quantità giusta che uomini e donne dovrebbero assumere ogni giorno è pari a 200 mg.
Diverse ricerche hanno dimostrato come l’acido folico sia particolarmente importante durante la gravidanza. Lo studio condotto da Roger Stevenson ha dimostrato come l’assunzione di integratori a base di questa vitamina diminuisca notevolmente il rischio che il feto sviluppi malformazioni del tubo neurale. Poca assunzione di acido folico da parte delle madri, ha spiegato una ricerca effettuata dall’Istituto di sanità pubblica di Oslo, potrebbe causare nei figli un ritardo nello sviluppo del linguaggio. A questi risultati si aggiungono quelli ottenuti da uno studio olandese condotto dell’Erasmus Medical Center: le donne che non assumono acido folico in gravidanza hanno maggiori possibilità di mettere al mondo bambini con evidenti disturbi emozionali, visibili già dai 18 mesi d’età.