Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede la medicina alternativa, tra le tante forme di medicina conosciute, quella maggiormente suguita in questi anni è il Reiki, una pratica affiancabile alle cure tradizionali e valida per contrastare numerosi disturbi, tra cui l’emicrania.
Sono già molti i centri ospedalieri italiani che stanno utlizzando questa nuova forma terapeutica e i risultati sono molto confortanti.
Ad esempio, in un centro di Milano sono state prese come caso di studio trentotto donne sofferenti di emicrania: esse sono state trattate sia con i metodi della medicina tradizionale sia attraverso questa pratica dalle origini giapponesi. I risultati ottenuti hanno dimostrato che in quasi il 50% dei soggetti sottoposti a questo tipo di trattamento il dolore è diminuito notevolmente, quindi automaticamente è diminuito l’uso dei farmaci assunti.
Secondo la tradizione fu Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865 a sviluppare questa pratica, trasmettendo i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formando 16 Maestri. Il Reiki si basa sull’idea che c’è un’energia vitale universale, alla quale i praticanti possono accedere per indurre effetti curativi; la credenza diffusa in questa tradizione è che l’energia inesauribile che discende dall’Universo scorrerà direttamente attraverso le mani del praticante.
Le sedute di Reiki durano circa un’ora, sono svolte in ambienti con luce soffusa e in totale stato di relax. L’operatore sfiora con le mani alcune parti del corpo del ricevente, che corrispondono ai 7 chakra, per comprendere dov’è concentrato il punto di tensione, che, una volta individuato, viene “sciolto”. Questo poiché il principale scopo è quello di ripristinare lo scambio energetico tra il corpo e l’esterno, che può essere squilibrato da traumi, incidenti, alimentazione, eventi atmosferici, situazioni ambientali. Secondo i suoi sostenitori, il Reiki è una terapia olistica in grado di curare sia malesseri fisici che mentali, emozionali e spirituali. Chiunque di noi può acquisire la capacità di accedere a questa energia