Sanità: Addio Ticket..arriva il nuovo sistema a franchigia!

Nei prossimi mesi il nostro sistema subirà intense e drastiche modifiche. Ad annunciarlo il nuovo ministro della salute Balduzzi, il quale ha annunciato un imminente passaggio dal nostro attuale sistema basato sul ticket ad un innovativo meccanismo a franchigia basato su reddito e quoziente familiare.

Mediante il nuovo sistema di calcolo non solo si terrà conto del reddito percepito, ma anche del numero dei componenti presenti in famiglia, soprattutto di figli e di eventuali parenti a carico.

Questo nuovo meccanismo di calcolo, secondo gli esperti, potrebbe portare numerosi vantaggi sia alla popolazione italiana che allo Stato, il quale risparmierebbe centinaia e centinaia di milioni in seguito alla soppressione di esenzioni ed esoneri economici.

Il sistema è quindi molto chiaro, pagheranno tutti indiscriminatamente, di meno..ma tutti! Questo improvviso cambiamento certamente destabilizza, anche se numerosi possono essere i vantaggi riscontrabili in questo cambiamento, soprattutto se si pensa che l’attuale sistema a ticket sa oramai di vecchio ed obsoleto, anche perché introdotto dal nostro Governo ben 30 anni fa, a seguito del varo di una  finanziaria emanata nel 1985.

Mediante il sistema a franchigia ogni elargizione verrà calcolata quindi, sul  reddito percepito. Ogni cittadino dovrà pagare per intero qualsiasi prestazione sanitaria, compreso l‘utilizzo di medicinali, eventuali visite di controllo, prestazioni ospedaliere e analisi di laboratorio, con somme proporzionali alla  propria fascia reddituale.

Facciamo un esempio, un cittadino che percepisce circa 10 mila euro di reddito lordo su base annuale, si troverà costretto a sborsare circa il 3 per mille, quindi 30 euro, la somma in questione rappresenta la soglia massima esigibile dallo stato in caso di  prestazioni mediche di ogni tipo. Tutto le spese che supereranno tale soglia, non verranno comunque pagate dal malato.

Come già ribadito in precedenza il nuovo sistema sanitario a franchigia verrà applicato a tutti i cittadini italiani, compreso a coloro che fino ad oggi potevano godere di eventuali esenzioni  come ad esempio anziani, portatori di handicap, malati gravi e bambini.

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