Tra i tanti rincari previsti per l’inizio di questo anno ritroviamo anche quelli riguardanti i nuovi ticket sanitari. Una nuova ondata di aumenti che renderà più difficile e costoso ricorrere alle cure sanitarie previste dalle regioni. Ricordiamo infatti che in Lombardia si sfiorano i 66 euro di ticket su 29 cure mediche fino ad ora erogate gratuitamente.
Ad esempio, i pazienti costretti a ricorrere ad interventi di microchirurgia, a partire dal 1 gennaio, si troveranno costretti a dover sborsare il contributo economico in questione nonostante la gratuità delle prestazioni in vigore fino a qualche mese prima.
I rincari verranno applicati a numerose prestazioni mediche come la liberazione del tunnel carpale, la ricostruzione della palpebra o per ’intervento della cataratta.
Esentati dal pagamento del ticket tutti i cittadini afflitti da malattia cronica e i cittadini al di sopra dei 65 anni di età con redditi inferiori ai 38.500 euro l’anno. Secondo alcune statistiche, pare che i rincari in questione in realtà colpiranno soltanto un cittadino su tre!
Ma gli aumenti non interessano solo la regione lombarda, infatti pare che gli Assessori regionali alla sanità stanno per redigere un nuovo documento tecnico che comporterà riguardante appunto i servizi sanitari, tra le principali novità introdotte dal documento ritroviamo l’assenza del pediatra per gli adolescenti tra i 6 e i 14 anni, l’istituzione di nuovi ticket, e la chiusura con relativa riconversione di oltre 220 strutture ospedaliere presenti in tutta Italia.
L’intero provvedimento sarà sottoposto al vaglio delle Regioni il giorno giovedì 8 Febbraio.