A soli 4 giorni dall’entrata in vigore, il provvedimento che ha stabilito il pagamento del ticket per le persone affette da disabilità, ha fatto già sorgere numerose polemiche e molteplici sono state le aspre critiche che hanno investito l’intero assetto governativo regionale.
Il ticket sui disabiliti è diventato ufficiale, lo ricordiamo, lo scorso giovedì 1 Luglio in seguito all’entrata in vigore del decreto commissariale sulla compartecipazione (pari al 30%)delle spese sanitarie.
In poche parole tutti i pazienti ricoverati in strutture residenziali o semiresidenziali, dovranno presto far fronte a nuove spese, in quanto nelle scorse settimane gli stessi enti di ricovero hanno contattato le famiglie dei loro pazienti ricordando di far fronte alla nuova spesa di ticket prevista dalla Regione Lazio.
C’è chi lo definisce un provvedimento vergognoso che lede la dignità dei malati mentre c’è chi grida allo scandalo definendolo un vero e proprio lucro sulla malattia, lo stesso presidente di Cittadinanzattiva Tribunale del malato, Giuseppe Scaramuzza, lo ha definito un ticket vergognoso che va a colpire le fasce più deboli della popolazione che, oltre agli aumenti di Irpef ed Irap dovrà far fronte ad altre spese che ogni Stato che si rispetti, invece, dovrebbe garantire.
Numerose sono state le associazioni che hanno fatto appello scrivendo alla giunta al fine di lamentare tale inaccettabile ingiustizia, ma sembra che nonostante le innumerevoli pressioni Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ancora non abbia risposto.
Una cosa resta chiara, che il nostro Paese da sempre improntato su un sistema di Welfare solido e imponente, comincia pian piano a fare un passo indietro, dimostrando alcuni massicci malfunzionamenti di un sistema che sembra non tutelare più i suoi cittadini ma che, invece, rischia piuttosto di soffocarli.
