Ci sono più di 660mila lavoratori che, fin dall’inizio del 2010, hanno subito la cassa integrazione, con ardue e pesanti ripercussioni sui redditi, che nei primi sei mesi, hanno registrato un taglio di 2,4 miliardi di euro. In base a quanto contenuto nel rapporto di giugno dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale, la situazione nel nostro paese sta lentamente entrando in un tunnel buio.
Il rapporto sottolinea come il tasso di disoccupazione, includendo anche i lavoratori inattivi, il dato viene modificato dal 9,1% segnalato dall’Istat, per i primi tre mesi del 2010, al 12,1%.
Il documento della Cgil è molto chiaro: quella che aumenta è, in particolar modo, la Cigd, ovvero la cassa integrazione in deroga, in pratica quella che ha la funzione di garantire gli ammortizzatori sociali anche a quei lavoratori che non erano protetti.
Le ore di Cgid sono incrementate , da maggio a giugno, di una percentuale intorno al 7,30%, ovvero il picco più alto raggiunto nell’ultimo anno e mezzo.