Consumi, gli italiani sono tornati indietro di 13 anni

consumi italianiSe mai ci fosse stato bisogno di ulteriori conferme, ora sappiamo che a marzo i consumi degli italiani hanno fatto registrare dati che ci riportano indietro di tredici anni. Infatti l’Indicatore dei Consumi di Confcommercio ha registrato un calo del 3,4% in un anno e dello 0,1% rispetto a febbraio.

In particolare a marzo la domanda di servizi è scesa del 2,2% mentre la spesa per beni è calata del 3,9% e al contempo è aumentato solo il settore dei beni e servizi per le comunicazioni cresciuto del +3,1% rispetto al marzo 2012. Riduzioni dei consumi importanti hanno interessato anche i beni e servizi ricreativi (-5,6%), gli alimentari, le bevande ed i tabacchi (-3,0%), gli alberghi ed i pasti e le consumazioni fuori casa (-2,8%) ed i beni e servizi per la casa (-2,7%).

Inoltre secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori nel biennio 2012-2013 la riduzione dei consumi è pari al -6,9%, con i consumi alimentari diminuiti del 4,6%. Significa una contrazione di spesa pari ad oltre 262 euro annui per famiglia. Tra gli altri settori che risentono maggiormente della crisi c’è il turismo che rischia di andare anche oltre il -7,8% dello scorso anno.

E l’ultima denuncia importante attiva dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) che conferma  come la crisi costringa 16 milioni di famiglie a tagliare le spese su sanità e cibo, riducendo i volumi della spesa alimentare: quindi i pasti fuori casa sono diminuiti nei primi tre mesi del 2013 di un ulteriore 2,8% e si fa spesa al discount i maniera sempre più costante tanto che quasi 14 milioni di famiglie si rivolgono ai supermercati low cost, con un risparmio medio per famiglia pari a 630 euro, mentre c’è stato un calo delle presenze nei ristoranti (-5%) ma soprattutto nelle pasticcerie (-11%).

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *