La pressione fiscale si attesterà quest’anno al 43% e scendera’ nel 2010 al 42,5%. E’ quanto si legge nella Relazione Previsionale e Programmatica per il 2010 diffusa dal ministero dell’Economia in concomitanza con la finanziaria che rivede al ribasso le stime del Dpef, dove si indicava una pressione fiscale al 43,4% per quest’anno e al 43% per il 2010.
Nel 2008 la pressione fiscale e’ stata pari al 42,8%. Nel Quadro Macroeconomico si legge anche che la “disoccupazione è in crescita nel 2010: si passera’ dall’8,5% di quest’anno all’8,8% nel 2010. Il tasso di disoccupazione era al 6,7% nel 2008. Se il prossimo anno si toccherà il picco di crescita, dal 2011 il tasso di disoccupazione riprendera’ a calare: 8,3% nel 2011, 7,9% nel 2012 e 7,5% nel 2013. Nei primi otto mesi di quest’anno ”l’andamento delle entrate evidenzia una buona tenuta del gettito fiscale” – evidenzia il ministero dell’ Economia- . Il confronto a dati omogenei con il 2008 segna un calo del gettito nel periodo del 2,9% ma ”la tendenza al ribasso e’ parzialmente compensata dal buon esito dell’attivita’ di accertamento e controllo che ha segnato una variazione positiva del 20,4% rispetto allo scorso anno”.
Per quanto riguarda la spesa pubblica “si attestera’ quest’anno al 43,1% del prodotto interno lordo per poi scendere al 42,7% nel 2010, dove il peso della spesa per quest’anno era visto al 43,4% e per il 2010 al 43%. Infine “la stima di inflazione per il 2009 e’ pari all’1% circa, considerando che l’inflazione acquisita e’ pari allo 0,8%” e che a dicembre e’ attesa una ripresa moderata dell’inflazione che dovrebbe attestarsi all’1,5% annuo”. Per il 2010 – si legge ancora nel documento di finanza pubblica – ”stimando un effetto di trascinamento dal 2009 pari allo 0,7%, e’ possibile prevedere un’inflazione media dell’1,5%”.
Fonte: Confesercenti.it
