Cdp, finanziate 20mila Pmi
Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti, ha dichiarato che le misure adottate dalla Cdp “possono dare un contributo significativo alla crescita“.
Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti, ha dichiarato che le misure adottate dalla Cdp “possono dare un contributo significativo alla crescita“.
Quest’oggi, 8 marzo, giorno della festa della donna, vediamo quale è la condizione lavorativa dal punto di vista del gentil sesso. Ebbene, l’Eurostat rende noto che nei 27 Paesi dell’Unione Europea più aumenta il numero dei figli e più diminuisce il tasso di occupazione rosa.
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha dichiarato che – in materia di mercato del lavoro – “c’è un problema di flessibilità in ingresso, forse eccessiva, con strumenti che vanno tarati”, ma anche “un problema di flessibilità in uscita che prima o poi va affrontato”.
La soglia della povertà in Italia sembra pian piano aumentare, difatti secondo alcune indagini, pare sia salito ad 8milioni il numero di persone che versano in condizioni di indigenza.
Secondo i dati emersi dal progetto Rendiamoci Conto sponsorizzato e realizzato dalla Lega Consumatori, infatti, emerge che la povertà ha intaccato la vita del’13.6% della popolazione e dell’11.3% delle famiglie.
Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha dichiarato che “nel breve periodo ci sono segni di una pressione per la crescita dell’inflazione, soprattutto a causa delle quotazioni dell’energia e delle commodity“.
L’Istat rende noto che nel mese di febbraio – “secondo le stime preliminari” – l’inflazione si attesta al 2,4% (crescita dello 0,3% rispetto a gennaio). Era dal novembre 2008 che il dato (2,7%) non si mostrava più alto. L’ Istat chiarisce che a incidere su questi numeri sono stati gli aumenti di beni alimentari e carburanti.
A quanto ammonta l’inflazione in eurolandia? L’Eurostat, l’ufficio statistico europeo, comunica che nel mese di gennaio l’inflazione nell’eurozona si è attestata al 2,3%. L’Eurostat ha così ritoccato il dato (2,4%) che aveva precedentemente previsto (stima flash del 31 gennaio).
Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ha dichiarato che in Italia la crescita “stenta da quindici anni” e che i tassi di sviluppo “sono attorno all’1%”. Ci sarebbe bisogno – ha quindi proseguito Draghi – di “azioni riformatrici più coraggiose che migliorerebbero le aspettative delle imprese e delle famiglie e aggiungerebbero impulsi alla crescita”.
Il Centro studi di Confindustria rende noto che la ripresa mondiale prosegue “a ritmi molto elevati, ma non uniformi” (passo “molto robusto e in accelerazione” in Usa, Germania, Brasile e Russia), mentre l’economia italiana “procede meno rapida.
L’Istat comunica che a gennaio l’inflazione è salita al 2,1% su base annua (1,9% a dicembre 2010). “L’accelerazione dell’inflazione registrata a gennaio” – viene precisato – “risente delle tensioni sui prezzi dei beni, ed in particolare dei beni energetici non regolamentati e degli alimentari non lavorati”.
L’Istat comunica che a febbraio l’indice del clima di fiducia dei consumatori è giunto a 106,4 (105,9 a gennaio). L’Istituto Nazionale di Statistica specifica che tale miglioramento è legato a “un maggior ottimismo sul futuro della situazione economica del paese e della famiglia”.
Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, in una intervista alla radio francese Europe 1 ha dichiarato che aumentare i salari sarebbe in Europa “l’ultimo errore, la cosa più stupida da fare”.
Viaggiare è un’attività seria, per alcuni imprescindibile dall’attività lavorativa: difatti secondo alcune ricerche di mercato condotte in tal senso, pare che il numero dei pendolari ssia oramai in continuo aumento.
La liberalizzazione dell’energia ha apportato benefici per i mercati all’ingrosso e al dettaglio. Infatti più di 4 milioni di famiglie e 1,6 milioni di piccole e medie imprese “hanno cambiato fornitore di elettricità tra il luglio del 2007 e lo scorso 31 dicembre”.
297,1 milioni di euro: a tale somma corrisponde il recupero di contributi e premi evasi, secondo quanto risulta dall’attivita’ ispettiva del Ministero del Lavoro, coadiuvato da Inps, Inail ed Enpals. Emerge inoltre che due aziende su tre sono irregolari.