Consiglio di Stato: bloccati gli aumenti previsti per i pedaggi autostradali

Rimane sempre valido il blocco dei rincari riguardanti i pedaggi delle autostrade e alla creazione di nuove stazioni di esazione, che è stato deciso dal Tar del Lazio. Il Consiglio di Stato ha infatti opposto il suo veto di fronte al ricordo d’urgenza presentato dal governo e dall’Anas contro la sentenza avversa del Tar, che aveva espresso la sua bocciatura di fronte agli aumenti previsti nella manovra economica.

Confermati i tagli di 1000 euro agli stipendi parlamentari

Successivamente all’interruzione della discussione sulla manovra, l’esecutivo ha ormai posto la fiducia sul provvedimento, come annunciato in Parlamento. La fiducia è stata attuata sullo stesso testo a cui è stato dato il via libera al Senato: la votazione avverrà oggi pomeriggio intorno alle 17, mentre il voto finale è previsto per giovedì. La volontà della maggioranza era quella di bloccare le numerose oratorie delle opposizione. L’ufficio di presidenza di Montecitorio, sulla scorta di quanto indetto dalla manovra, ha preso la decisione che saranno tagliati mille euro dallo stipendio dei deputati che saranno così divisi: per metà andranno ad incidere sulla diaria di soggiorno e per l’altra metà su quell’importo che è destinato al rapporto “eletto-elettore”.

Al Sud i comuni dovranno aumentare le tasse del 20%

Un primo dato, che già fa rabbrividire: all’interno del federalismo fiscale, la finanza derivata (ovvero quella che proviene dai trasferimenti statali e regionali) non è più consentita e gli assegni provenienti dall’amministrazione centrale ogni anno, devono diventare delle tasse locali. Il secondo dato riguarda invece i trasferimenti statali da fiscalizzare e, per motivi di equilibrio dei conti finanziari, le principali indiziate a sostenere questo peso sono le regioni meridionali, in cui anche le basi del futuro fisco municipale sono molto meno solide.

Nuovi contratti energia: aumenta il rischio di strategie scorrette

Grazie all’avvento del libero mercato che ha coinvolto anche l’energia si è potuto assistere, soprattutto negli ultimi mesi, ad una aspra e dura battaglia tra i vari gestori operanti nel settore che hanno innescato una serie di condizioni favorevoli pur di accaparrarsi qualche cliente in più.

Cambiare il gestore che si occupa dell’erogazione di gas e luce è possibile, e può rivelarsi un’azione

Cipe: ecco tutti gli investimenti

Il Cipe ha dato il via agli investimenti riguardanti le infrastrutture del nostro paese, per un importo che supera 1,7 miliardi di euro. In particolare bisogna menzionare la tratta T3 del metrò C della capitale, che costerà 792 milioni, ma anche l’autostrada Campogalliano – Sassuolo, fino al piano Anas da 268 milioni che riguarda la manutenzione stradale. Approvato anche l’investimento riguardante il primo lotto della variante alla statale 639 a Lecco.

Istat: famiglie più povere e il risparmio crolla ancora

Le ultime ricerche dell’Istat sottolineano come l’Italia sia un paese che non è assolutamente uscito dalla crisi, anzi, il fango gettato dalla congiuntura economica negativa sta ancora attaccando e producendo i suoi disastrosi effetti.
In particolar modo sulle famiglie: un’indagine dell’Istat, rivela come in Italia la povertà familiare sia sempre più netta e come il risparmio sia ormai un sogno irraggiungibile.

Aumentano gli affitti per numerose città italiane

Comperare una casa ai giorni nostri è diventato a dir poco un problema anche se prendere un appartamento in affitto di certo non è da meno, proprio come dimostrano le recenti ricerche che hanno messo in luce un tendenziale e graduale aumento del costo del pigione.

Prendere in affitto un appartamento può rivelarsi in realtà molto caro, raggiungendo talvolta prezzi proibitive che inficiano la condizione economica delle famiglie.

Cgil: 660 mila lavoratori in cassa integrazione

Ci sono più di 660mila lavoratori che, fin dall’inizio del 2010, hanno subito la cassa integrazione, con ardue e pesanti ripercussioni sui redditi, che nei primi sei mesi, hanno registrato un taglio di 2,4 miliardi di euro. In base a quanto contenuto nel rapporto di giugno dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale, la situazione nel nostro paese sta lentamente entrando in un tunnel buio.

Mercato elettricità: flop della liberalizzazione

Un numero ancora ridotto di italiani, fa parte di quella categoria che ha scelto il libero mercato dell’elettricità (rappresentano solamente l’11% dopo che sono passati tre anni dall’inizio della liberalizzazione), ma sono in gran numero quelli che invece ricorrono ad associazioni dei consumatori e all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, per criticare la poca trasparenza che caratterizza le tariffe, ma anche le modifiche al gestore mai autorizzate e bollette troppo salate, che contano chilowattora che in realtà non sono mai stati consumati.

L’inflazione rimane invariata nel mese di giugno

Inflazione bloccata nel mese di giugno: le stime dell’Istat ci comunicano che il dato mensile è rimasto pressoché lo stesso in confronto al precedente mese di maggio. L’incremento tendenziale ha registrato un calo dell’1,3%, rispetto al +1,4% di maggio.
Per quanto riguarda poi l’indice al netto dei tabacchi, si è registrato un rialzo congiunturale dello 0,1% e tendenziale dell’1,2%.

Cala il reddito disponibile delle famiglie italiane

Il reddito delle famiglie italiane prosegue nel costante trend di diminuzione. Ancora colpa della crisi economica, che continua a pesare sulle spalle degli italiani. In base a quanto contenuto nel consueto rapporto stilato dall’Istat, nei primi tre mesi del 2010 le famiglie italiane hanno registrato una contrazione sia del risparmio che del reddito. In particolar modo, il reddito disponibile delle famiglie italiane, subisce un calo dello 0,2% in confronto ai dati registrati nel trimestre precedente.