Il DL sugli incentivi ora è legge
Con 164 voti a favore, 119 contrari e 2 astenuti il Senato ha approvato la fiducia ed il decreto sugli incentivi. Il provvedimento, che scadeva il 12 aprile prossimo, è stato convertito e dunque ora è legge.
Con 164 voti a favore, 119 contrari e 2 astenuti il Senato ha approvato la fiducia ed il decreto sugli incentivi. Il provvedimento, che scadeva il 12 aprile prossimo, è stato convertito e dunque ora è legge.
Gli asset tossici presenti nei bilanci degli istituti finanziari e dei gruppi assicurativi potrebbero raggiungere la cifra di 4mila miliardi di dollari: l’allarme arriva dal Fondo monetario internazionale. Crolla la fiducia e l’ottimismo che si iniziava a respirare qualche tempo fa. I recenti rialzi di marzo non sarebbero, dunque, destinati a durare e la preoccupazione cresce.
Nello scorso mese di febbraio, le retribuzioni orarie in Italia sono cresciute su base annua ben oltre il livello dell’inflazione con un +3,5%, mentre rispetto a gennaio 2009 la crescita è stata dello 0,3%.
Su base bimestrale, i primi due mesi del 2009 si chiudono sul fronte delle retribuzioni con un incremento del 3,9% rispetto allo stesso bimestre del 2008.
Con una sua risoluzione della fine del 2008, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera dal punto di vista fiscale ad una forma di donazione alle ONLUS innovativa e che sta iniziando a diffondersi negli ultimi anni: i dipendenti di un’azienda simbolicamente donano lo stipendio riferito ad una o più ore di lavoro, solitamente in occasione di una raccolta fondi specifica.
L’Agenzia ha riconosciuto che tale ipotesi costituisce un onere di cui si riconosce la detraibilità dall’IRPEF nella misura del 19%, ma purché si segua una precisa procedura che consenta di evitare abusi.
Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni. La sorpresa, rispetto alla tendenza generale dei tassi di interesse, emerge dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il tasso medio per i mutui oltre dieci anni accesi a febbraio è risalito al 5,13% dal 5,1% medio di gennaio.
Il dato contrasta nettamente con gli altri indicatori. Il tasso taeg (comprensivo delle spese di istruttoria, amministrative e assicurative) è infatti sceso al 4,69% dal 4,91% registrato in gennaio.
Il costo del denaro diminuisce, via agli “sconti” sui mutui. È la banca centrale europea a dare la notizia: i tassi dei mutui in zona euro sono scesi all’1,25%, il record più basso da molti mesi a questa parte, da quando è iniziata la picchiata dei tassi.
Si va attenuando il pessimismo delle imprese e migliorano le valutazioni di prospettiva sul proprio contesto operativo, dopo il brusco scivolone della fine del 2008. È questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dall’ultima indagine trimestrale Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore sulle aspettative di inflazione e crescita. Diminuisce, rispetto a tre mesi fa, anche il numero delle imprese che lamentano un peggioramento nelle condizioni di accesso al credito.
La Gazzetta Ufficiale della Repubblica dello scorso 30 marzo ha provveduto a pubblicare il decreto ministeriale che ha aggiornato e approvato il nuovo modello del bollettino postale per il pagamento dell’Ici 2009. Una prima novità che occorre evidenziare è senz’altro il fatto che sul nuovo bollettino postale di pagamento non apparirà più lo sconto aggiuntivo sull’Imposta Comunale sugli Immobili relativa alla prima casa.
Continua la discesa del costo del denaro con immediati benefici per i cittadini ma non tutte le banche sono altrettanto veloci nell’adeguare i mutui ai reali valori dei tassi di interesse. La Banca centrale europea, come è noto, ha tagliato il costo del denaro. Il tasso principale passa così all’1,25%, portando a tre punti complessivi la riduzione iniziata lo scorso 8 ottobre, quando i tassi erano al 4,25%.
Saranno ancora più salati dello scorso anno i prezzi di ombrelloni e lettini della stagione 2009. I balneari, infatti, dopo che è saltato l’accordo col governo per congelare temporaneamente gli aumenti dei canoni demaniali, hanno deciso di intraprendere la linea dura. “La categoria non sarà più tenuta a mantenere i prezzi dell’anno scorso e a rendere trasparenti i costi.
Secondo le previsioni di autorevoli fonti, anche di un ex presidente dell’Opec, il petrolio quest’anno rimarrà intorno ai 50 Dollari al barile, ciò a causa della forte crisi economica.
Il Piano casa, che sta per partire, ideato dall’attuale governo potrebbe portare maggiori benefici al Sud Italia con un giro d’affari che si aggira intorno a 23,9 miliardi di euro (il 30% degli investimenti totali).
MILANO – Nuovo taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea, che ha ridotto di un quarto di punti il tasso di riferimento, portandolo all’1,25%. L’Eurotower ha tagliato di un quarto di punto anche il tasso sui depositi, portandolo dallo 0,5% allo 0,25%, e quello marginale, portandolo dal 2,5% al 2,25%. Il taglio deciso giovedì porta il costo del denaro a un nuovo minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.
Il Governo sta preparando un nuovo pacchetto di misure anti-crisi per favorire lo start-up di nuove imprese, incentivi per chi è colpito dalla perdita del posto di lavoro e volesse avviare un’impresa anche piccola. Il premier, Silvio Berlusconi, ha detto: “Stiamo studiando un aiuto per chi intraprende una nuova attività, escludendolo dalla tassazione per i primi tre anni. Abbiamo già stanziato 12 miliardi di euro e nell’ultimo Cipe ne abbiamo stanziati altri 8 in tutto sono 36 miliardi, che però possono arrivare a 40 perché gli italiani hanno di fronte uno Stato che li sosterrà”.
I tassi di interesse sono al minimo storico (1,5%) ma le rate, per chi si appresta a stipulare oggi un nuovo mutuo, non sono così distanti rispetto a quelle previste nei contratti proposti dagli istituti di credito lo scorso settembre (quando il costo denaro viaggiava al 4,25%). Come mai?