A fine anno per tutti gli automobilisti italiani si preannuncia l’arrivo di un salasso. Parliamo del super bollo, molto più caro della tassa che va normalmente pagata perché il veicolo è in circolazione su strade ed aree pubbliche.
Il bollo varia a secondo della classe di emissioni e della potenza e comunque ogni contribuente può calcolare l’importo direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate, immettendo solo la targa del proprio autoveicolo.
Ora con il decreto “Salva Italia” si è dato il via libera alle nuove norme che regolano il super bollo. Il decreto non stabilisce una tassa maggiorata per le auto di lusso, bensì una modifica a quello già esistente con decorrenza dicembre 2012, che consiste in un abbassamento della soglia di potenza indipendentemente dall’anno d’ immatricolazione.
Ma a chi spetta l’onere del superbollo? La soglia è stata abbassata dai 225 KW o 306 cavalli agli attuali 185 Kw o 251 cavalli. Dal testo della legge si evince che i proprietari di vetture fino a cinque anni dalla data di immatricolazione pagheranno circa 20 euro in aggiunta per ogni kW eccedente i 185 Kw e così via sino ad un massimo di 15 anni, con cifre superiori mentre sono esentate invece le auto con più di 20 anni. Per tutti i dettagli potete leggere qui
Altre regole introdotte di recente sono quelle che interessano i disabili alla guida di autoveicoli a motore e che sono state volute direttamente dall’Unione Europea, entrando in vigore nel gennaio 2013. Il provvedimento prevede per i conducenti di veicoli appartenenti alla categoria A, A1, A2, AM, B, B1 e BE che la patente venga rilasciata ai disabili purché sia effettuata una visita medica preventiva che ne accerti il problema fisico e gli eventuali interventi sul veicolo per adeguarlo ad una guida in sicurezza. Per i disabili con problemi “visivi” va accertata la guida con una visita specialistica accurata ed esistono paletti da non poter aggirare.
Inoltre il Governo Italiano ha introdotto dal 15 settembre 2012, il nuovo “contrassegno di parcheggio per disabili“, valido in tutti i Paesi della comunità europea e grazie a questo provvedimento, chi ha diritto a tali benefici in Italia li avrà anche nei paesi dell’ Unione Europea e non rischierà più molte recandovi in tali nazioni. Il provvedimento stabilisce anche che i Comuni italiani possono aumentare le soste relative agli invalidi e dare la possibilità di sosta gratuita agli autoveicoli che esporranno il contrassegno nelle aree a strisce blu, solo se le zone riservate sono tutte occupate. Chi volesse conoscere tutti i particolari può leggere qui