L’istituto Oikos contro gli sprechi alimentari
Consumi, gli italiani amano il low cost
Forse più poveri, ma decisamente anche più attenti nei consumi. E’ questo il ritratto degli italiani, confermato dalle ultime statistiche che testimoniano come sempre più famiglie si rivolgano al mercato degli acquisti low cost che complessivamente nel 2011 ha fatto registrare un incremento rispetto all’anno precedente pari al 7,43%. E per il 2012 è prevista un’ulteriore crescita valutabile tra il 5 e il 7%.
Spesa e benzina, rincari record
Altro che IMU, le tasche degli italiani si svuoteranno molto prima. Lo confermano le ultime stime dell’Istat secondo le quali il carrello della spesa si sta facendo sempre più caro per gli italiani: i prezzi dei beni di maggiore consumo infatti hanno fatto registrare un aumento su base mensile dello 0,4% con una crescita tendenziale salita al 4,7%.
Inflazione boom, stangata da 1.300 euro
Una volta è colpa della benzina, un’altra del maltempo. Ma la sostanza è che i prezzi di molti beni di consumo comune hanno subito anche nei primi due mesi di questo 2012 aumenti spesso ingiustificati, portando così l’inflazione ad un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di febbraio 2011.
Autunno, arriva la stangata da 1.500 euro
Vada come vada la manovra economica che il governo sta per varare, in ogni caso è in arrivo una bella stangata per tutti gli italiani. Adusbef e Federconsumatori l’hanno già quantificata in almeno 1.500 euro a famiglia, con rialzi dei prezzi in diversi settori caldi.
Un bel regalo per tutte quelle famiglie che sono appena rientrate dalle ferie anche se in realtà in molti non si sono nemmeno mossi.
Inflazione a luglio, guida la Valle d’Aosta
Per una volta la più piccola diventa anche la più cara.
Gli ultimi dati Istatsull’inflazione relative a luglio, infatti, mettono in testa a tutte le regioni italiane la Valle d’Aosta nella quale più che da ogni altra parte in Italia il mese che si è appena concluso ha fatto registrare un’escalation notevole, non in linea con la media nazionale.
Inflazione a livelli record, pesano alimentari e trasporti
Crescono i prezzi e con essi il tasso di inflazione annuo.
Lo testimoniano gli ultimi dati diffusi dall’Istat che fotografa un’Italia ai livelli più alti negli ultimi due anni. In particolare il tasso d’inflazione annuo a giugno è salito dello 0,1% rispetto a maggio toccando il 2,7%, mentre il tasso tendenziale è il più alto dal novembre 2008, quando aveva raggiunto proprio il 2,7%.
Draghi: prezzi degli alimentari in aumento dalla fine del 2010
I prezzi degli alimentari “sono in aumento dalla fine del 2010″: è quanto ha reso noto Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, il quale ha aggiunto che “nonostante l’incertezza circa le radici del fenomeno, l’urgenza di gestire l’insicurezza alimentare e la malnutrizione chiede risposte rapide”.
Carovita: i prezzi corrono più al Sud
Il Mezzogiorno perde terreno anche in termini di potere di acquisto delle famiglie.
Tra il 1999 ed il 2009 (mesi di luglio) i prezzi sono aumentati del 27,8% , oltre tre punti percentuali al di sopra della media nazionale.
Se è vero che il livello dei prezzi del Mezzogiorno è più basso, lo è pure il reddito disponibile inferiore del 26% rispetto alla media nazionale e del 36% rispetto alle aree del nord. Con queste premesse l’intensità di crescita dei prezzi assume un profilo di particolare interesse.
Ocse: prezzi diminuiti dello 0.1% su base annua
Giugno «freddo» per i prezzi al consumo nei paesi dall’area Ocse: sono calati su base annua dello 0,1%, rispetto ad un aumento dello 0,1% segnato a maggio. Lo comunica la stessa Ocse spiegando che, mese su mese, i prezzi hanno segnato un +0,4% sempre a giugno, rispetto al +0,2% nel maggio 2009.
Istat: a gennaio nuova frenata dei prezzi
L’inflazione continua a rallentare. A gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato un calo dello 0,1% rispetto a dicembre 2008, mentre su base tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) è in crescita dell’1,6% (+2,2% a dicembre). Sono le stime dell’Istat che segnala come l’inflazione sia tornata ai livelli di agosto 2007. L’indice armonizzato dell’inflazione a gennaio, comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzi (il primo mese dell’anno è periodo di saldi), è sceso all’1,5% dal 2,4% di dicembre, attestandosi così ai minimi dal 2001. Il dato è comunque più alto di quello europeo comunicato da Eurostat e pari all’1,1%.