Vantaggi o truffe? Attenzione ai siti di sconti Webloyalty
Conti correnti, i consigli Antitrust per tagliare i costi
Nuove regole per gli acquisti di coupon online
Il risparmio che deriva dallo shopping online è ormai un fatto assodato, tuttavia proprio nei meandri del web è più facile cadere nelle truffe. L’Adiconsum vigila anche sul mondo di Internet e alla luce di numerose segnalazioni ha provveduto alla modifica delle regole sull’e-couponing.
Arriva Bip Mobile il nuovo operatore telefonico, ma si risparmia veramente?
L’entrata sul mercato del nuovo operatore virtuale, Bip Mobile, ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo delle compagnie telefoniche, monopolizzato in Italia al 90% da Tim, Vodafone e Wind. La nuova società ha sede a Roma e i prezzi che pubblicizza sono assolutamente competitivi
Altroconsumo: voli low cost con il tranello
E’ una ricerca che ribalta completamente le convinzioni di molti italiani sino ad oggi quella pubblicata da Altroconsumo.Perché ha dimostrato, dati alla mano, che le offerte per i voli low cost sono più convenienti sui siti delle compagnie ufficiali piuttosto che su quelli di agenzie o motori di ricerca online che in realtà non propongono prezzi più convenienti.
Spese per i bebè, costi insostenibili
La premessa è doverosa: le spese per i figli, specie se nell’età dell’infanzia, sono un investimento per il futuro. Ma in questo 2012 rischiano di pesare non poco sull’economia delle famiglie italiane, se, come ha calcolato Federconsumatori, solo nel primo anno di vita di un bambino si arriveranno a spendere dai 6mila ai 13mila euro.
Mutui e prestiti, i tassi devono scendere
I tassi relativi ai mutui e ai prestiti sono fermi ormai da mesi, grazie anche alla politica della BCE. Ma nonostante questo le rate imposte dalle banche nello stesso periodo sono aumentate, provocando l’ovvia indignazione dei risparmiatori italiani e la reazione delle principali associazioni, come Federconsumatori e Adusbef.
Liberalizzazioni, entro il 20 gennaio il decreto legge
La parola magica al momento è ancora liberalizzazioni. Lo chiede l’Europa e il governo Monti accelera nonostante le rimostranze già dichiarate dei settori interessati e soprattutto le minacce di scioperi. Lo ha ribadito ancora lunedì il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il termine ultimo sarà il 20n gennaio.
Liberalizzazioni: Poste, Servizi Pubblici ed energia in cima alla lista
Bisogna proseguire sulla strada delle liberalizzazioni al fine di creare una sorta di «un circolo virtuoso» capace si superare gli «egoismi di parte» e gli interessi dei singoli gruppi a favore del benessere dell’intera nazione. Questo quanto ribadito dall’Antitrust in una segnalazione sottoscritta da Giovanni Pitruzzella ed inviata a Governo e Parlamento.
RC Auto sotto accusa, aumenti ingiustificati
C’è una costante che le tasche e i portafogli degli italiani conoscono bene, quella del rincaro nella RC Auto, un male che sembra essere solo italiano.
Ora la denuncia arriva anche dall’Antitrust che ha lanciato l’ennesima reprimenda: negli ultimi due anni l’assicurazione sull’auto è salita del 25% e quella sulle moto si è innalzata con punte del 35%.
Antitrust: liberalizzazioni scivolate via dall’agenda politica
Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, ha dichiarato che le liberalizzazioni sono “scivolate via dalle priorità dell’agenda politica” e ha ribadito “a chiare lettere che senza concorrenza è a rischio la vitalità, già compromessa, del sistema economico“.
L’Antitrust contro il mercato dell’Rc Auto
All’interno del mercato dell’assicurazione per la responsabilità civile si è decretato l’inizio di una liberalizzazione fin dal lontano 1994, ma in realtà, effettivamente, non abbiamo mai assistito ad un vero e proprio processo concorrenziale che favorisse i consumatori e, proprio per questo, motivo non si è mai verificata una politica di contenimento dei prezzi, che invece sarebbe auspicabile e necessaria.
Da Antitrust e Codacons dure critiche al nuovo Codice della Strada
Il nuovo codice della strada ha appena visto la luce, ma è già circondato da critiche e osservazioni. In primis è l’Antitrust a mandare pesanti messaggi contro il governo, che sottolinea come le norme che si riferiscano alle autoscuole, potrebbero avere un effetto anti concorrenziale. Anche il Codacons non risparmia critiche e frecciatine e si scaglia contro le concessioni alla velocità e il bere prima di guidare.
Antitrust: servono norme che garantiscano una maggiore concorrenza
L’Antitrust è convinta che sia necessario modificare gli articoli 41 e 118 della Costituzione, in modo da garantire una più ampia libertà di concorrenza, ma vuole anche mettere in allarme il governo, affinché si muova con più rapidità verso la presentazione di norme che stimolino la concorrenza. Nella relazione annuale, effettuata di fronte al Parlamento, da parte del garante Antonio Catricalà, arriva il consenso alla volontà del governo di rimettere in moto una nuova serie di liberalizzazioni. Viene sottolineato il ruolo decisivo che può svolgere un aumento della concorrenza per stimolare la ripresa, perché il nostro paese non può più permettersi di continuare a pagare un prezzo così elevato a causa delle politiche anticompetitive.