Forex o Azioni? Differenze e Vantaggi

Nel corso degli anni ci hanno insegnato che i Risparmi vanno investiti! I soldi chiusi nei cassetti non fruttano anzi, pian piano si svalutano. Quindi per far si che stiano al passo con gli infernali meccanismi economici quali il potere d’acquisto e l’inflazione, vanno “fatti girare”.

Investimenti, azioni e teorie economiche: di cosa si tratta?

Non è sempre facile districarsi nel complesso mondo dell’economia, e spesso numerosi sono i termini e i concetti chiave che risultano essere ostici per coloro i quali non masticano un linguaggio consono a quello economico.

Ecco allora, che segnaliamo di seguito alcuni dei principali termini che potrebbero risultarci particolarmente utili nell’approccio a notizie di stampo economico e finanziario.

Fiat: ipotesi di crescita del titolo

Presentato il piano Chrysler, adesso per Fiat è arrivato l’ora della verità. Nei prossimi mesi si misurerà come il mercato americano accoglierà l’ambizione della casa italiana di rilanciare il marchio storico americano. E per il risparmiatore italiano, è arrivato il momento di domandarsi se conviene comprare il titolo. L’azione Fiat ha corso molto negli ultimi mesi. In sei mesi la performance è del 35% al valore di 10,7 euro. Su base annua il guadagno è di quasi il 75%. Ma la distanza dai massimi assoluti è ancora ampia. A questi valori il titolo costa meno della metà di quanto valeva a luglio 2007, quando l’azione sfiorò i 24 euro.

Fondi immobiliari: rischi e opportunità

I Fondi Immobiliari sono “fondi chiusi”
A differenza dei normali fondi di Investimento, nei quali un investitore può sottoscrivere o riscattare liberamente le quote, andando ad aumentare o diminuire le disponibilità investibili del Fondo, un “Fondo chiuso” determina in partenza la propria dimensione e, una volta raccolto tutto il denaro, non è più disponibile ad altri investitori.

Alternative sicure ai Bot: Etf e fondi obbligazionari governativi

Le alternative più interessanti ai BOT sono gli ETF e i fondi obbligazionari governativi a breve e lungo termine. L’ultima asta di BOT a sei mesi ha registrato un registrato un nuovo minimo storico del rendimento lordo, attestato allo 0,55%, cui bisogna poi sottrarre anche le commissioni e le tasse. I rendimenti netti dei BOT, in sostanza, sono scesi allo 0,08%. Segnali negativi anche dall’asta dei CTZ, i Certificati di Credito del Tesoro «zero coupon», con scadenza al 30 giugno 2011, il cui rendimento netto è diminuito all’1,29%.