Mutui: la discesa dei tassi porterà risparmi per 30-40 euro al mese

Continua la discesa del costo del denaro con immediati benefici per i cittadini ma non tutte le banche sono altrettanto veloci nell’adeguare i mutui ai reali valori dei tassi di interesse. La Banca centrale europea, come è noto, ha tagliato il costo del denaro. Il tasso principale passa così all’1,25%, portando a tre punti complessivi la riduzione iniziata lo scorso 8 ottobre, quando i tassi erano al 4,25%.

 

La Bce taglia ancora i tassi di interesse portandoli all’ 1,25%, nuovo minimo storico

MILANO – Nuovo taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea, che ha ridotto di un quarto di punti il tasso di riferimento, portandolo all’1,25%. L’Eurotower ha tagliato di un quarto di punto anche il tasso sui depositi, portandolo dallo 0,5% allo 0,25%, e quello marginale, portandolo dal 2,5% al 2,25%. Il taglio deciso giovedì porta il costo del denaro a un nuovo minimo storico da quando la Bce ha iniziato a gestire la politica monetaria nel 1999. La decisione, comunicata con una nota, delude le attese di mercati e analisti che prevedevano un taglio di mezzo punto.

 

 

 

Tassi Bce, il mercato scommette su taglio allo 0,50% a luglio

La situazione economica sempre più pesante e quanto deciso mercoledì 18 marzo dalla Fed, che ha allargato oltre le stime il “quantitative easing”, hanno accentuato stamani l’attesa degli investitori per un drastico allentamento del costo del denaro nei prossimi mesi anche nell’Eurozona. Secondo un rapido sondaggio nelle sale operative svolto dall’agenzia Radiocor, il mercato ormai già incorpora per la riunione della Bce di inizio aprile un taglio di tassi di interesse all’1% dall’attuale 1,5%. «Entro l’estate – secondo un broker di una primaria banca italiana – si scenderà a 75 punti base e poi a 50 punti base, anche se è difficile capirne la tempistica». I tassi impliciti, concordano gli esperti, anticipano infatti al 100% che per luglio-agosto un tasso di riferimento dell’Eurozona allo 0,50 per cento. In agosto, secondo alcuni, l’overnight potrebbe scendere molto vicino allo zero.

L’euro a quota 1,3 dollari

Brusco rialzo dell’euro dopo la diffusione del dato sull’inflazione europea, tornata a salire in febbraio (+1,2%) e quindi, secondo la chiave di lettura del mercato, in grado di ridurre i margini di manovra espansiva della Bce. La divisa europea ha così riconquistato quota 1,30 dollari per la prima volta dal 29 gennaio, segnando un massimo di 1,3038 (1,2894 venerdì).

Ancora cali per Euribor e tagli dei tassi. Mutui sempre piu’ convenienti

Lo scorso anno esattamente a meta’ 2008 abbiamo assistito ad un notevole rincaro dei mutui a tasso variabile, con notevole difficolta’ da parte della famiglie italiane a pagare le rate.
Fortunatamente l’effetto crisi si è fatto subito sentire, e i tassi di interesse dei mutui a tasso variabile sono notevolmente calati, grazie all’intervento della Banca Centrale Europea.

Conti online: si va oltre il 3%

Investire restando liquidi? Per molti italiani la risposta sta nei conti corrente online che, anche a fronte del susseguirsi di tagli ai tassi da parte della Bce, sono in grado di offrire un interessante rapporto tra garanzie, remunerazione e accessibilità del capitale.

In molti casi, però, i rendimenti più alti vengono da offerte promozionali valide solo per i nuovi clienti, per un periodo di tempo e un importo limitati e a condizioni ben precise, come la sottoscrizione di un conto deposito o di un pronti contro termine.

Il mutuo non cala la rata

La crisi è ancora di casa! Mentre i tassi della Banca centrale europea scendono, le rate rimangono ferme (cioè ancora molto care). I mutui indicizzati non sono infatti legati direttamente al tasso Bce, ma dipendono dall’Euribor, il tasso stabilito da 46 banche europee che rappresenta il costo al quale i principali istituti di credito si scambiano il denaro. Ma di chi è la colpa? Semplicemente del continuo aumento dell’Euribor che dalla seconda metà del 2007 è cresciuto progressivamente proprio perché il suo valore dipende dalla facilità con cui le banche si prestano il denaro.