Le riforme del governo Letta

Le riforme del Governo LettaNella giornata di ieri il nuovo governo ha incassato il voto di fiducia alla Camera, a colpire non è stato tanto il grande assenso della maggioranza delle forze politiche quanto le proposte di riforma avanzate dal nuovo premier Enrico Letta. Se le promesse saranno rispettate ci sarà un grande miglioramento per le tasche degli italiani. Il periodo dell’austerity sembra essersi concluso.

Pensioni: 600.000 dipendenti della sanità si salvano dalla Riforma Fornero?

Tra i molti problemi dell’Italia è ben noto quello della contraddizione che intercorre tra due fenomeni: la disoccupazione giovanile e il moltiplicarsi degli esodati, ovvero di tutte quelle persone over 50 espulse dal mercato del lavoro e non ancora ammesse alla pensione a causa dell’innalzamento dell’età o dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico voluto dal governo Monti.

La manovra passa anche alla Camera

Ecco il via libera definitivo della Camera alla finanziaria: il provvedimento è infatti stato approvato nel corso della giornata di ieri, con 321 voti favorevoli e 270 contrari. In aula, ha presenziato, in occasione del voto finale, anche il premier Silvio Berlusconi, che ha anche avuto una lunga discussione con il ministro dell’Economia Tremonti.

Assicurazioni: liberalizzazione a rischio

Via libera alla Camera per il testo dell’art. 21 del ddl “Sviluppo e Energia” sul ripristino dei contratti pluriennali per le polizze assicurative.

Cosa prevede?
Rispetto a quanto introdotto con le liberalizzazioni Bersani il nuovo provvedimento dà la possibilità all’assicuratore di proporre una copertura di durata pluriennale in alternativa ad una annuale, a fronte però di una riduzione del premio rispetto a quello previsto per la stessa copertura dal contratto annuale.

Federalismo fiscale: le principali novità che apporta

Con la recente approvazione alla Camera e la prossima discussione in Senato del cosiddetto Federalismo Fiscale, molte sono ovviamente le novità che avranno luogo in ambito di imposte e riscossione dei tributi. Anzitutto, verrà cancellata la riserva di aliquota Irpef per le regioni; in luogo di essa vi saranno infatti delle compartecipazioni ai tributi erariali (soprattutto all’Iva), le quali verranno utilizzate come fonte di finanziamento per le funzioni essenziali.

 

 

Federalismo fiscale: via libera della Camera

Nuovo passo avanti per la riforma federalista dello Stato. La Camera ha infatti approvato il ddl sul federalismo fiscale che, dopo l’ultimo passaggio al Senato, sarà definitivamente legge. “Ormai è fatta, speriamo che al Senato non ci siano modifiche”, ha esultato il leader del Carroccio, Umberto Bossi, sottolineando anche come i dubbi di partiti come l’’Italia dei Valori e il Pd siano ormai fugati. In effetti, nel voto finale che ha visto l’ok al testo con 319 sì, 35 no e 195 astenuti, il partito di Antonio Di Pietro ha votato a favore con la maggioranza, mentre quello di Dario Franceschini si è astenuto.

Inizia il conto alla rovescia per il Burden Sharing Rinnovabili

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208 che prevede – tenendo conto dell’attuale livello di produzione delle energie rinnovabili – la ripartizione a livello regionale dello sforzo per arrivare al 17% del consumo totale da rinnovabili al 2020, così come concordato a livello comunitario dal pacchetto Ue Clima-Energia.