Letta in Kuwait per rilanciare l’economia italiana
La crisi politica mette a repentaglio la situazione economica
Botta e risposta Letta-Squinzi: l’Italia è sull’orlo del baratro
Nella giornata di ieri si è tenuta l’assemblea annuale degli industriali, tra i vari invitati figura di spicco era il presidente del governo Enrico Letta, questi ha avuto l’occasione di confrontarsi con il leader di Confindustria Giorgio Squinzi. La descrizione data del Paese non è delle più ottimistiche, nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo l’Italia appare sull’orlo del baratro.
Squinzi: è più importante tagliare le tasse sul lavoro che l’Imu
Dagli ultimi dibattiti politici sembra che l’Imu, la tassazione sugli immobili, sia il problema principale del sistema Italia, ma non è affatto d’accordo Giorgio Squinzi, leader di Confindustria, che evidenzia come siano le forti tasse sul lavoro a bloccare il Paese.
La produzione industriale cola a picco
Brutte notizie vengono dal Centro di studi della confindustria, la produzione industriale a marzo è calata di un ulteriore 0,3% rispetto al livello di febbraio, il settore sta colando a picco mentre la recessione sembra irreversibile. Il presidente Giorgio Squinzi nei giorni scorsi ne aveva avuto il sentore.
Tassa sui ricchi: il fronte contro la proposta di legge
In Italia è sempre la stessa storia: nessuno si azzarda mai a scatenare un grande polverone quando il governo chiede gravi sacrifici economici alle classi più in difficoltà, il fine giustifica i mezzi e salvare il Paese dalla bancarotta è l’assoluta priorità. Tuttavia è bastata una semplice proposta di legge per introdurre una tassa per i redditi più alti per sollevare uno scandalo mediatico senza eguali. Pdl e Confindustria hanno fatto fronte comuneper salvaguardare lo 0,4% della popolazione italiana
Il pessimismo di Squinzi: “Non ci sono misure per la ripartenza”
L’Italia è uno dei tanti Paesi al mondo che cerca di non affogare nelle acque profonde della crisi economica. Tuttavia, nonostante i provvedimenti targati Monti, non vi sono né segnali né interventi di ricrescita, l’unico modo in cui lo Stato riesce a fare cassa sembra unicamente quello di prendere i soldi direttamente dalle tasche dei cittadini, ma queste sono sempre più vuote.
Nuova manovra: pensioni, tasse e spese politiche nel mirino
La data limite è giovedì, ultimo giorno di giugno. Sarà allora che il governo varerà la nuova manovra fiscale che punta a centrare il bilancio nel pareggio entro la fine del 2014, come espressamente dichiarato dal premier Berlusconi e come soprattutto richiedono gli impegni presi con la Comunità Europea e con i mercati mondiali.
Banche e imprese: sistema creditizio forte ha bisogno di imprese forti e viceversa
Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria, ha dichiarato che una contrazione del credito alle imprese “sarebbe un danno, si rischia di indebolire una ripresa che è già a macchia di leopardo nel paese”.
Rappresentanza sindacale ed efficacia dei contratti: si va verso l’accordo
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha dichiarato – dopo una riunione di tre ore a Roma con i sindacati – che “l’obiettivo è trovare un accordo interconfederale su rappresentanza ed efficacia dei contratti: l’incontro di oggi è stato molto costruttivo e positivo, c’è la volontà di arrivare a un accordo“.
Allarme Confindustria, il Pil italiano non cresce abbastanza
Sono bastati sei mesi al Centro Studi della Confindustria per rivedere al ribasso le stime di crescita dell’economia italiana e in particolare del Pil. Se infatti nello scorso dicembre le previsioni erano di un aumento pari all’1,1%, ora si attestano soltanto allo 0,9%.
Imposte sulle imprese, l’Italia resta penalizzata
Rilanciare le imprese italiane? Impossibile con questo sistema di tassazione. Confindustria lo sostiene da tempo e ora lo testimonia materialmente con le cifre emerse da uno studio tecnico che ha analizzato i costi produttivi dell’Italia rispetto agli altri grandi Paesi europei: dato che sembrano penalizzare nettamente le nostre aziende. In Inghilterra, Germania e soprattutto Spagna, nonostante la profonda crisi che sta attraversando l’economia iberica, la produzione industriale costa decisamente meno rispetto a qui, penalizzando al contempo anche i lavoratori.
Galli, Confindustria: rialzo dei tassi d’interesse rende più costoso il credito alle imprese
Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria, ha dichiarato che “è evidente che un rialzo dei tassi di interesse rende più restrittivo o più costoso il credito alle imprese; in un contesto normale una stretta motivata da un aumento dell’inflazione dovrebbe lasciare inalterato il costo del credito in termini reali”.
Marcegaglia si aspetta vera riforma fiscale
Si è aperto ieri il tavolo delle trattative di Confindustria con Giulio Tremonti, il confronto sarà incentrato sulla riforma del Fisco tanto attesa dagli industriali italiani, ma anche dai cittadini; giusto ieri abbiamo sottolineato quanto siano spremuti gli italiani e quanto si tema che il federalismo fiscale, invece di buona novità, possa portare solamente altre tasse, imposte e gabelle.