QUBì, il conto a misura di cliente
Pensionati, i migliori conti e carte di credito
Da Banca Etruria il conto è in oro
E se il conto in banca invece che in euro fosse in oro? E’ questa l’idea innovativa lanciata da Banca Etruria che ha da poco varato per i suoi clienti il ‘Conto Oro’, nel quale in definitiva la valuta di cambio non è in carta ma in oro.
Ristorante, il conto si paga con il baratto
Sicuramente è bella operazione di marketing ma resta comunque anche un’idea originale per far risparmiare e di questi tempi non è certamente poco. Parliamo di un nuovo ristorante che sta per aprire a Firenze (succederà a fine mese) e che ha una caratteristica unica: infatti il conto si potrà pagare con il baratto.
Banche italiane le più care d’Europa
Che fossero le più care d’Europa non è certo una novità, ma che non abbiano fatto nulla negli ultimi mesi per abbassare i costi dei conti correnti dopo la denuncia dell’Unione Europea è proprio uno scandalo! Oltre al fatto che i correntisti italiani pagano cifre sovradimensionate per i servizi bancari c’è anche il fatto che questi sono spesso ingiustificati e poco trasparenti.
Accordo Trenitalia-Legambiente: sconti del 10% a chi va in vacanza in treno
Una vacanza all’insegna del risparmio e del rispetto per l’ambiente. Sconto del 10% sul costo del soggiorno per chi decide di andare in vacanza in treno e sceglie una delle oltre sessanta strutture ricettive (hotel, camping, agriturismi, ostelli, residence o B&B) contrassegnate con l’etichetta ecologica di Legambiente Turismo.
Conti ad alto rendimento: sicuri e più remunerativi dei BOT
Come tutelare il proprio risparmio: prima c’erano i Buoni Ordinari del Tesoro, messi in vendita dallo stato quando questo aveva bisogno di liquidità. Adesso, invece, ci sono anche i conti ad alto rendimento. Che a volte sono anche più convenienti.
Questi conti, nel breve periodo, cioè da 3 fino a 6 mesi, hanno rendimenti annuali che si aggirano intorno al 3,8% lordo, uguale a quello di un BOT che però, con il netto dell’imposizione fiscale vigente, ha un rendimento effettivo del 3,2%, con l’obbligo poi di essere rinnovati semestralmente; il che li rende svantaggiosi in termini di investimenti dato che ogni volta, ad ogni rinnovo, si è costretti a versare anche una commissione alla banca.