Pressione ed evasione fiscale: l’allarme della Corte dei Conti
Sistemi inefficaci per la lotta all’evasione fiscale
La Corte dei Conti ha bocciato i sistemi progettati dal governo Monti per la lotta all’evasione fiscale, il giudizio è stato espresso nell’ultimo rapporto sulla finanza pubblica “la strategia adottata nel corso della legislatura passata è stata caratterizzata da andamenti ondivaghi e contraddittori.” Tanto il redditometro quanto lo spesometro rischiano di peggiorare la situazione.
I costi dello spreco del denaro pubblico
Quanto ci costano gli sprechi di denaro pubblico? In un dossier firmato dalla procura generale della Corte dei Conti la cifra totale sfiora i 300 milioni di euro, viene tra l’altro indicata tutta una serie di prodotti di un malcostume tipico d’Italia. Nel mirino dei magistrati non ci sono soltanto i frutti della cattiva gestione del Pubblico, ma anche i casi di truffe e infiltrazioni malavitose nelle istituzioni statali.
Corte dei conti: impraticabile una riduzione della pressione fiscale
La Corte dei Conti ha reso noto che si è “verificata una perdita permanente di prodotto, calcolata a fine 2010 in 140 miliardi e prevista a crescere a 160 miliardi nel 2013″: è questa “l’eredità dei condizionamenti dovuti agli effetti permanenti causati dalla grande recessione nel 2008-2009″.
Il nuovo presidente della Corte dei Conti indica la linea da seguire
I continui episodi di corruzione e di spreco delle risorse pubblica, che hanno fonte, talvolta, comunitaria, proseguono nella loro esistenza e rappresentano una preoccupazione in più sia per i cittadini che per le istituzioni le cui qualità principali, come la popolarità e l’affidabilità, vengono messe a repentaglio per colpa di condotte individuali assolutamente da evitare.
La Corte dei Conti lancia l’allarme corruzione negli appalti pubblici
Allarme corruzione nella pubblica amministrazione da parte della Corte dei Conti. «I controlli interni ed esterni sull’amministrazione non sono pienamente adeguati, vi è un’attuale situazione di scarsa loro efficacia, di pochezza di effetti concreti», ha sottolineato il presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.