Confindustria prevede un calo del 3,5% del Pil nel 2009

La Confindustria rivede al ribasso le stime sul Pil 2009 ma è ottimista sulla ripresa dell’economia già a partire dalla seconda metà dell’anno. Il Centro studi della Confindustria prevede per il 2009 un calo del prodotto interno lordo del 3,5%, molto peggiore delle stime di dicembre (-1,3%) e anche delle previsioni fatte a febbraio (-2,5%). Timidi segnali di ripresa sono attesi dagli imprenditori italiani già nella seconda metà di quest’anno ma la crisi economica tra metà 2008 e metà 2010 costerà la perdità di 507.000 posti di lavoro.

Pensioni: la Ue spinge l’Italia ad adottare nuove misure

La spesa pensionistica italiana cresce meno rispetto alla media europea, ma «resta ancora tra le più elevate nell’Ue», anche attuando pienamente le riforme adottate. Per garantire dunque la sostenibilità di lungo periodo del sistema «potrebbero essere considerate misure addizionali, specialmente un ulteriore aumento dell’età pensionabile, in particolare per le donne».

Confindustria propone il blocco del TFR per un anno in azienda

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, nell’ambito di un incontro con la stampa promosso dall’Associazione Industriale locale a Foggia, ha fatto sapere che intende sostenere le imprese italiane in cattive acque a causa della notevole difficoltà ad ottenere liquidità dagli istituti creditizi:  il rimedio sarebbe quello di bloccare per un anno in azienda i versamenti per i trattamenti di fine rapporto. I flussi di Tfr non andrebbero per un anno all’Inps, ma sarebbero trattenuti proprio all’interno delle stesse imprese.

BTp «promossi» dai mercati

È stato un giorno di gloria, ieri, per i titoli di Stato italiani. Il differenziale del rendimento tra BTp e Bund ha chiuso la giornata allo stesso livello di apertura, 146 centesimi di punto percentuale, in controtendenza rispetto all’allargamento non-stop registrato dagli spread di Grecia, Spagna, Irlanda e in mattinata anche del Portogallo.