Edifici vecchi? Intervenite per il risparmio energetico

Come sempre, la bolletta per l’elettricità e gli altri consumi domestici, continuano a pesare fortemente sul bilancio familiare. Quindi adesso le famiglie italiane sonoo molto più attente a risparmiare almeno all’interno dell’abitazione. Proprio in dipendenza di una domanda che continua a salire, sono stati introdotti requisiti  volti di progettazione volti al risparmio energetico per tutte le nuove abitazioni; per gli edifici presistenti, invece, bisogna fare manutenzione per evitare consumi elevati.

Ristrutturare casa: le soluzioni per un innovativo impianto di riscaldamento

Le mutate esigenze e la maggiore attenzione degli utenti alle condizioni di benessere interno, nonché le condizioni più costrittive imposte da recenti Leggi e Norme, e da locali Regolamenti Edilizi hanno mutato le attese e le prestazioni richieste agli impianti termici specialmente nel caso di ristrutturazioni. In questi ultimi anni si è assistito pertanto all’acuirsi di problematiche abituali e al sorgerne di nuove, collegate alle suddette motivazioni.

Comune di Parma: incentivi per nuove facciate degli edifici impianti rinnovabili

Migliorare la qualità degli edifici storici, premiando chi decide di ristrutturare la propria facciata o di usare fonti di energia rinnovabili per la propria abitazione. E’ l’obiettivo degli incentivi adottati dal Comune di Parma per assicurare a tutti i soggetti (proprietari, acquirenti, imprese edili) che intervengono sul patrimonio edilizio vecchio e nuovo, la possibilità di acquisire vantaggi per realizzare interventi di miglioramento della qualità dell’edificio, di efficienza energetica, di sostenibilità ambientale.

Certificazione e qualificazione energetica: situazione di stallo

Il Decreto Legislativo D.Lgs 192/05 fissava l’obbligo di dotare di attestato di certificazione energetica i nuovi edifici (per nuovi edifici il Decreto 192 intende quelli per cui la presentazione della richiesta del permesso di costruire, o denuncia di inizio attività, sia stata presentata dopo l’8 ottobre 2005) e quelli esistenti con superficie utile superiore a 1.000 m2 sottoposti ad integrale ristrutturazione ovvero a demolizione e ricostruzione.

Eco-prestito a tasso zero: un modello per rilanciare l’edilizia con impatto ambientale zero

L’eco-prestito è una innovazione francese, ma i suoi risvolti – se positivi ed efficaci – potranno servire da modello anche in Italia. Oltralpe, infatti, il governo francese ha lanciato una iniziativa molto particolare, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici negli edifici, di ridurre le emissioni così dannose di CO2 delle case e non ultimo, con la speranza che il settore edilizio – mai come in questi anni in crisi – possa tornare a crescere e quindi l’occupazione trarne un grande vantaggio.