I terremotati ancora non vedono i soldi degli sms

Quanti di noi tra il 29 maggio e il 10 luglio di quest’anno, spinti dai disastri causati dalle violente scosse di terremoto e dall’urgenza di avviare le operazioni di ricostruzione nei comuni emiliani, hanno inviato un messaggio al 45500 per donare 2 euro e la speranza di un futuro a chi aveva ormai perso tutto. Quei soldi ancora sono bloccati nei meandri della burocrazia italiana.