297,1 milioni di euro: a tale somma corrisponde il recupero di contributi e premi evasi, secondo quanto risulta dall’attivita’ ispettiva del Ministero del Lavoro, coadiuvato da Inps, Inail ed Enpals. Emerge inoltre che due aziende su tre sono irregolari.
Sono oramai svariati anni che assistiamo ad un processo di rinnovamento intrapreso dall’Agenzia delle Entrate che, soprattutto negli ultimi mesi, ha avviato una serie di modifiche riguardanti il proprio assetto, al fine di stabilire una relazione più facile ed agevole tra fisco e cittadini.
Comperare un’automobile non è una cosa così semplice, soprattutto oggi che il caro-vita sembra essere divenuto insostenibile per centinaia di italiani, peroprio per questo motivo segnaliamo un’importante notizia diffusasi nella giornata di ieri riguardanbte l’annuncio da parte, dell ‘Agenzia delle Entrate, di una prossima riattivazione dei codici tributo legati alle automobili.
E’ proprio così in tempo di crisi bisogna stringere i denti e fare di ciò che si ha una risorsa. Così deve averla pensata il legislatore, occupato a legiferare in materia fisco e incentivi, per le imprese.
Eppure ciò che può dare un maggior respiro all’economia è proprio la possibilità di usufruire di incentivi e contributi, che possono aiutare il lavoro, in momenti difficili come questo. Un modo per non bloccare i consumi e dare nuovo fermento all’economia: ma per il 2011 non è così.
Sono numerosi i contribuenti italiani a cui è stato riconosciuto il diritto di rimborso fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, rimborso che può essere da oggi accreditato direttamente su conto corrente postale o bancario.
Arriva anche questo mese l’appuntamento con il fisco italiano: il 16 dicembre, infatti scade il termine ultimo per saldare il versamento Ici 2010.
16 DICEMBRE 2010:
Tutti coloro che sono in possesso di case e immobili sono tenuti al versamento dell’Ici, l’imposta comunale sugli immobili entro la data sopraindicata. Una delle tasse che maggiormente sconvolgeranno le tasche degli italiani, in quanto tra contributi tasse e mutui pare che della tredicesima mensilità percepita da contribuenti e pensionati, resterà solo il 24% per cenone.
Ricordiamo a tutti i contribuenti che il prossimo 30 Novembre 2010 il termine per versare il II acconto di imposte per chi fa la dichiarazione dei redditi con il Modello Unico, giungerà alla scadenza.
Un appuntamento fisso, questo, per numerosi italiani, così per rinfrescare la memoria a quanti potrebbero dimenticarlo, L’Agenzia delle Entrate,
Come ben sappiamo la nostra vita da cittadini è scandita da una serie di obblighi finanziari e scadenze tributarie e fiscali che seguono un calendario ben preciso durante l’anno, ripetendosi costantemente, motivo per cui resta di fondamentale importanza mantenere sott‘occhio quali sono gli oneri monetari a cui si è soggetti, evitando così di rimanere vittime di dimenticanze e distrazioni.
L’Associazione dei Contribuenti Italiani ha recentemente reso noto che, in caso di debiti nei confronti del Fisco, i cittadini italiani potranno sfruttare una nuova ed importante opportunità, difatti è stato reso finalmente disponibile il modulo per rateizzare in 72 rate (pari addirirrura a ben 6 anni) eventuali debiti residui.
Coloro i quali devono ancora procedere al pagamento delle tasse relative ai redditi del 2009, devono accelerare i tempi e rimettersi subito in regola tramite l’ausilio dell’istituto del ravvedimento, in quanto oramai manca davvero poco e siamo veramente agli sgoccioli.
Tenere costantemente sotto controllo il vostro debito tributario è un’operazione intelligente e conveniente, e lo diventa ancor di più se ad occuparsi della faccenda sia un vero e proprio professionista abilitato.
A quanto pare, da oggi tutto questo è assolutamente possibile, in quanto Equitalia ha annunciato a tutti i contribuenti che molto presto ci saranno novità in merito agli estratto conto online, previsto difatti un ampliamento del servizio con conseguente attivazione della delega a favore del proprio professionista di fiducia,
Su ogni italiano c’è un peso tributario annuo che si aggira intorno a 7350 euro.
Tra i più importanti paesi europei la Francia è quella con i contribuenti costretti a versare maggior carichi fiscali, con una media pari a 7438 euro.
Quello che hanno in cambio, ovvero il controvalore di servizi, rappresenta una fetta molto più grande in confronto a quelli italiani.
D’ora in poi, per quanto riguarda il lavoro notturno nel nostro paese, sarà tutelata e garantita una maggiore produttività e un minor peso del fisco. L’annuncio è stato effettuato da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha voluto spiegare come la detassazione della produttività, per il lavoro notturno, sia a maglie larghe. Questo è possibile grazie ad una risoluzione, la numero 83/E, con cui l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato come l’imposta sostitutiva, nella misura del 10%, vada calcolata sul compenso totale che il lavoratore ha ricevuto, in base al numero di ore di servizio effettivamente prestate, escludendo la limitazione alle sole maggiorazioni e alla valutazione delle indennità.
Sembrava andare un po’ meglio al fisco italiano, invece il maxi condono relativo al periodo 2002-2004 non ha dato i risultati sperati: sì, perché gli evasori che hanno potuto sfruttare il “perdono” sia fiscale che penale, non hanno terminato di versare al fisco gli importi stabiliti per ottenere appunto il maxi condono.
In pratica sono un esercito: non stiamo parlando però di operazioni militari, ma di tutti quei nullatenenti e pensionati (molti che sfruttano anche i vantaggi della social card) che abitano in affitto in ville e case di lusso a Porto Cervo o Capri e che hanno anche la proprietà di yacht di ultima generazione e barche di assoluto pregio.