Italiani pagano 7800 euro annui in imposte, tasse e tributi

Nel nostro Paese gli italiani versano più tasse rispetto a quanto poi si vedono restituire in termini di spesa pro-capite per i servizi sociali, la sicurezza, la scuola e la sanità. A rilevarlo è uno studio della CGIA di Mestre, da cui in particolare è emerso come tra imposte, tasse e contributi ogni italiano versi in media allo stato ben 7.777 euro.

Fisco: in 7 mesi evasi 3,3 miliardi di euro

ROMA – Nei primi sette mesi dell’anno sono stati evasi all’estero 3,3 miliardi di euro. Il dato è stato diffuso dalla Guardia di finanza. Di questi, 1,1 miliardi sono stati rintracciati nelle transazioni e nelle operazioni finanziarie con i cosiddetti paradisi fiscali. Oltre 600 milioni di euro sono stati accreditati a danno di soggetti e imprese che avevano falsamente spostato all’estero la propria residenza o la sede della propria attività.

Irap: servizi pubblici fuori dallo sconto sul cuneo fiscale

L’Amministrazione finanziaria è tornata a pronunciarsi in merito alla questione della disciplina da applicare alle imprese “regolamentate”, le quali operano a tariffa nel settore dei pubblici servizi, in relazione all’Irap: tali imprese e tali servizi, infatti, devono essere considerati esclusi dalle misure dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive che riguardano il cuneo fiscale e contributivo.

Decreto anticrisi: approvazione del Consiglio dei ministri

Voto di fiducia sul decreto anticrisi. Il provvedimento, corretto subito dopo dallo stesso Consiglio dei ministri, è stato approvato dal Consiglio dei ministri con 166 voti a favore, 109 contrari. Al voto non hanno partecipato i due senatori del Movimento per l’Autonomia, Giovanni Pistorio e Vincenzo Oliva. Il testo che approda al Quirinale per la promulgazione, contestualmente al decreto correttivo, è dunque quello licenziato dalla Camera attraverso il maxiemendamento su cui è stata posta la fiducia.

Fisco: 3 italiani su 4 non in regola

Allo stato attuale, applicando in materia fiscale il cosiddetto “redditometro” sui redditi del 2008, ben tre italiani su quattro non sarebbero in regola con il reddito imponibile dichiarato, con la conseguenza che l’Erario reclamerebbe al contribuente il pagamento di tasse aggiuntive al fine di rendere congrui i propri redditi con l’applicazione dello strumento.

Fisco: sì alla conservazione digitale delle dichiarazioni dei contribuenti

Riguardo alle richieste dei contribuenti, siano esse persone fisiche, sia persone giuridiche, il Fisco a domanda risponde. A farlo presente è l’Agenzia delle Entrate in scia ad una richiesta di informazioni e di chiarimenti presentata da un’azienda operante nel settore del credito in merito alla propria attività di sostituto di imposta che la vede impegnata, quindi, nel fornire assistenza fiscale ai propri dipendenti.

Rimborsi per 900mila contribuenti per i redditi dichiarati fino al 2007

A far distogliere gli italiani dall’ossessione dell’afa che si è abbattuta sul Paese in queste ore ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate che ha annunciato l’erogazione di rimborsi per 600 milioni di euro a 900 mila contribuenti per i redditi dichiarati fino al 2007 (anno d’imposta 2006). I compensi riguardano in gran parte l’Irpef e sono stati chiesti nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 2007.

Riduzione degli interessi per chi paga le tasse a rate

La riduzione degli interessi sui pagamenti e rimborsi dei tributi è finalmente ufficiale. È stato infatti pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 136 di ieri il provvedimento che ha disposto il “taglio” degli interessi su pagamenti e rimborsi delle imposte. Si tratta del decreto 21 maggio 2009: la nuova rimodulazione degli interessi agevola i pagamenti rateali, ma riduce i benefici per chi deve avere i rimborsi dal Fisco.

Scuola e fisco: detrazione d’imposta per chi va bene a scuola

Un incentivo ad essere bravi a scuola. Questa l’iniziativa promossa dall’Agenzia delle Entrate per sostenere gli studenti meritevoli, i cui premi beneficeranno di una detrazione d’imposta di almeno 1.380 euro. Le somme destinate alle eccellenze scolastiche, riconducibili alla disciplina delle borse di studio, sono fiscalmente irrilevanti se il reddito complessivo non supera gli 8.000 euro.