Condividere l’acquisto e l’affitto di un immobile

Quando l’obiettivo della casa di proprietà è ancora un sogno e l’affitto è troppo caro, la condivisione è l’unica strada possibile. L’indagine di idealista.it sugli affitti in condivisione conferma questa tendenza: 26 anni l’età media dei “conviventi” milanesi, 25 anni per chi divide casa nella capitale. Ciò significa che il fenomeno della condivisione non riguarda solo studenti e sempre più spesso persone al primo impiego o il cui reddito non consente di sostenere affitti troppo alti si trovano a dover ricorrere a questa alternativa.

Casa: con la crisi si possono fare buoni affari

Con la crisi del settore immobiliare anche la domanda da investimento di immobili da mettere a reddito, o da comprare per poi rivendere, si è inevitabilmente assottigliata. Tuttavia questo potrebbe essere il momento adatto per tornare sul mercato perché i prezzi delle abitazioni si sono ridotti mentre si sono ampliati i margini di trattativa.

Abi: rallentano i prestiti alle imprese

Continuano a rallentare i prestiti concessi dalle banche italiane alle imprese: a pesare è la domanda che si mantiene scarsa.
E’ quanto emerge dal bollettino mensile dell’ Abi in cui si evidenzia chea luglio il tasso di crescita e’ risultato pari al +0,9% (+1,7% a giugno; +10,9% a luglio 2008), un valore inferiore alla dinamica tendenziale del totale impieghi alle famiglie (+3,5% a luglio 2009, inassestamento rispetto al +4,5% di giugno 2009; +2,3% a luglio 2008).

10 consigli per negoziare l’affitto con il proprietario di casa

La crisi immobiliare ha colpito anche l’Italia abbattendosi sulle quotazioni degli immobili in vendita. Il mercato degli affitti nelle grandi città ha imboccato la china discendente anche se, in alcuni casi come a torino, i canoni sono addirittura aumentati. Il calo delle compravendite con la correzione a ribasso dei prezzi delle case ha ridato slancio all’asfittico segmento delle locazioni: chi aveva in mente di vendere sembra attendere momenti migliori per farlo e in un momento come questo, caratterizzato da forte instabilità economica, si preferisce la sicurezza del rendimento del mattone ad altri tipi di investimento.

Immobili: prezzi in calo e compravendite ferme

Le notizie degli ultimi giorni ci fanno ben sperare riguardo alla crisi finanziaria che ha colpito tutti i settori, annunciando una ripresa piu’ rapida del previsto. Ma a oggi non abbiamo ancora i dati per poter confermare questa notizia che tutti ci auguriamo veritiera. Una voglia di ripresa si è vista in effetti dalla gente e nella volonta’ di spendere per sentirsi “normali”.

Senza l’attestato di certificazione energetica è legittima la richiesta di risoluzione del contratto e di risarcimento danni

Com’è ormai noto il 1° luglio è scattato l’obbligo per i venditori di immobili di consegnare ai compratori al momento del rogito, oppure anche successivamente previo accordo tra le parti non essendo ciò previsto legislativamente a pena di nullità del contratto di vendita, l’attestato di certificazione energetica (ACE) dell’immobile compravenduto, ai sensi dell’articolo 6, comma 1-bis, lettera c) del d.lgs. n.192/2005, come successivamente modificato dal d.lgs. n.112 del 2008.

Ristrutturare casa: le soluzioni per un innovativo impianto di riscaldamento

Le mutate esigenze e la maggiore attenzione degli utenti alle condizioni di benessere interno, nonché le condizioni più costrittive imposte da recenti Leggi e Norme, e da locali Regolamenti Edilizi hanno mutato le attese e le prestazioni richieste agli impianti termici specialmente nel caso di ristrutturazioni. In questi ultimi anni si è assistito pertanto all’acuirsi di problematiche abituali e al sorgerne di nuove, collegate alle suddette motivazioni.

Stati Generali delle costruzioni per rilanciare il settore immobiliare

Gli Stati Generali delle Costruzioni, tenutisi a Roma il 14 maggio 2009, hanno riaffermato che un settore immobiliare efficiente è indispensabile per canalizzare risorse finanziarie abbondanti e stabili verso l’investimento in immobili, promuovendo la partecipazione degli investitori istituzionali (anche di altri paesi) accanto al tradizionale investimento diretto delle famiglie.

Dal 1 luglio obbligatoria la certificazione energetica degli edifici

Il 1 luglio 2009 entra in vigore l’obbligo di certificazione energetica per gli edifici. Fino all’entrata in vigore delle linee guida nazionali, nelle regioni che non hanno legiferato in materia (Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia), le prestazioni energetiche di un immobile (in sintesi, l’indicazione di quanta energia “consuma” un edificio) saranno determinate dal cosiddetto attestato di qualificazione energetica (Aqe)

Annuario 2009: valido strumento per tenere sempre presenti le scadenze fiscali

Tra scadenze IRPEF, acconti sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) e versamenti periodici di tasse, imposte e tributi, ogni tanto capita di fare non poca confusione, o di non ricordarsi molto bene le singole date; ma molto spesso, non essendo ben informati, non si colgono i vantaggi offerti, ad esempio, dalla possibilità di trasmettere direttamente on line la dichiarazione dei redditi senza dover fare lunghe ed estenuanti file agli sportelli.

Dal 1 luglio certificazione energetica per gli immobili

A partire dal 1° luglio 2009 tutti gli immobili devono essere dotati dell’attestato di certificazione energetica, così come previsto all’art. 6 del decreto. Fino alla data di entrata in vigore delle Linee guida nazionali (art. 6 comma 9) (3), l’attestato in parola (ACE) è sostituito a tutti gli effetti dall’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), rilasciato secondo quanto previsto dall’ALL. A n. 2

Scade l’Ici per la seconda casa e le ville

Il mattone è sempre stato un elemento trainante dello sviluppo economico in Italia. Grande fu il disappunto quando, con Dlgs 504/1992, venne istituita l’imposta comunale che, a partire dal 1° gennaio 1993, colpiva gli immobili, le aree fabbricabili e i terreni agricoli insistenti sul territorio nazionale e che affidava ai Comuni la gestione del tributo in un range di aliquote tra il 4 e il 7 per mille.

Ici 2009: in quali casi bisogna pagare l’acconto

Entro il 16 giugno si deve pagare la prima rata dell’ Ici per il 2009, ma anche quest’anno vale l’esenzione per l’abitazione principale e relative pertinenze. Fanno eccezione le abitazioni di “lusso”, cioè quelle classificate nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) o A9 (castelli) che, se adibite a prima casa, beneficiano dell’aliquota ridotta e della detrazione stabilite dal Comune.

Ici 2009: scadenza prima rata 16 Giugno

Si avvicinano inesorabilmente, i  termini di scadenza per il versamento dell’acconto dell’imposta comunale sugli immobili (ICI); che va fatta entro il 16 giugno 2009, infatti, occorre pagare la prima rata, ovverosia l’acconto, tenendo conto del fatto che i cittadini non devono pagare nulla se possiedono solo la prima casa  e questo vale anche per le sue pertinenze.