Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, ha dichiarato che “dopo l’approvazione della manovra il Governo avvia il confronto con le parti sociali con lo scopo di condividere in particolare le responsabilità degli attori istituzionali, economici e sociali per la crescita dell’economia e dell’occupazione“.
Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, ha dichiarato che bisogna “ascoltare e capire le ragioni di chi davvero non ce la fa più a pagare troppe tasse: è gente che sente sulla propria pelle il morso della crisi, non meritano di essere tutti bollati come evasori e di essere condannati alla chiusura delle loro imprese”.
Luigi Abete – presidente dell’Assonime (Associazione fra le Società italiane per Azioni) – ha dichiarato che sono necessari “tagli selettivi alla spesa pubblica e riforma fiscale: vogliamo dimostrare che intervenire per rilanciare l’economia si può”.
Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, ha dichiarato che – nel campo delle relazioni industriali – occorre “individuare il modo migliore e nuovo di relazionarsi per meglio favorire la produttività e solo con essa la crescita dei salari“.
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, ha dichiarato che “gli amici di Bankitalia hanno avuto qualche sbandamento perchè c’è stato qualche vuoto di direzione” nel sostenere che negli ultimi otto anni vi è stata una impennata del 22% degli stipendi reali dei dipendenti pubblici.
Fincantieri ha ritirato il piano che avrebbe portato a ben 2551 esuberi: il piano – ha precisato Fincantieri – “non era frutto di un’improvvisazione, ma di una riflessione approfondita”; il ritiro ha comunque “lo scopo di restituire serenità e razionalità”.
Cesare Trevisani, vicepresidente di Confindustria per le infrastrutture, ha dichiarato che è da accogliere “l’invito del ministro Romani a collaborare quando si tratta di attenuare o smantellare l’effetto Nimby (l’atteggiamento di protesta verso infrastrutture da realizzare in un territorio).
In un contesto economico precario e instabile come quello attuale, è certamente importante rimanere con i piedi per terra e condurre uno stila di vita che sia prima di tutto prudente e misurato, soprattutto quando si parla di investire in borsa!
Anche l’Europa si fa sentire in merito al tema delle spiagge concesse ai privati per 90 anni. Chantal Hughes, portavoce del commissario Ue al mercato interno, ha infatti dichiarato che “non abbiamo ricevuto nessuna notifica dalle autorità italiane, ma in seguito agli articoli apparsi sulla stampa abbiamo chiesto all’Italia più informazioni“.
Già in svariate occasioni noi di RisparmioSoldi abbiamo parlato dei Bot e della loro effettiva convenienza, ma come sappiamo in economia le cose cambiano repentinamente. Facendo capo alle ultime emissioni, infatti, ci viene spontaneo domandarci e cercare di capire quali siano oggigiorno i livelli di rendimento dei titoli di Stato a breve termine? Ma soprattutto, nel contesto economico attuale, conviene davvero procedere alla sottoscrizione dei Bot 2011 rispetto ad altre forme alternative di risparmio e di investimento?
Jacopo Morelli, eletto presidente dei giovani imprenditori di Confindustria per il periodo 2011-14, ha dichiarato che “un paese che rinuncia ad occuparsi dei giovani si condanna alla morte, alla fine“. Morelli ha inoltre sottolineato che “una vera democrazia si basa sulla scuola” e che “bisogna mettere da parte l’egoismo generazionale”.
Al giorno d’oggi guadagnare non è una cosa facile! È sempre più difficile infatti sperare di trovare un lavoro fisso che dia stabilità e concretezza, motivo per cui sembra essere divenuto quasi un obbligo per centinaia di giovani, sfruttare le nuove potenzialità del mercato e perché no, inventarsi nuove fonti di guadagno.
Per quanti di voi hanno un po’ di denaro da parte e non sanno come investirlo, noi di RisparmioSoldi consigliamo oggi una nuova solida alternativa sia al conto corrente (troppo statico e non remunerativo) che ai classici sistemi di investimento, talvolta troppo pericolosi e inaffidabili.
Per quanti di voi fossero alla ricerca di un conto corrente sicuro, flessibile ed affidabile possono vagliare le nuove formule proposte da IBL Banca che ha pensato a tre diverse formule bancarie ideate per soddisfare le esigenze finanziarie di ogni singolo cliente.
Le proposte progettate da IBL coprono ogni varietà di servizio, da quelli standard a quelli più complessi e si dividono in tre diverse tipologie:
Almeno una