Laurea e Lavoro due mondi distanti

Un tempo funzionava così: uno si laureava e aveva quasi subito il lavoro assicurato. Un mito che negli ultimi tempi sembra essersere completamente svanito nel nulla e lo dimostra un rapporto stilato dal Cilea, ossia il consorzio che raccoglie otto università lombarde, che indica quanto sia complicato per i neolaureati trovare un posto di lavoro.

Riscatto della laurea: quanto costa?

Il calcolo del riscatto della laurea è individuato dall’INPS sulla base della retribuzione media pensionabile riferita alla data della domanda, del periodo da riscattare, dell’età e del sesso del richiedente. L’ammontare determinato può essere pagato in unica soluzione o fino a 120 rate mensili (dieci anni) senza interessi.

Pensioni: agli statali occorreranno 40 anni di contributi

Per andare in pensione nel settore della pubblica amministrazione occorreranno 40 anni di contributi, contando anche l’eventuale contribuzione figurativa come i riscatti della laurea o del periodo di leva. Lo ha annunciato il ministro della Funzione publica, Renato Brunetta spiegando che la norma sarà reintrodotta in sede di conversione del decreto legge con cui è stata varata la manovra estiva.

Lavoro: i laureati anche rischiano il posto

Con la crisi, ma soprattutto con l’incremento della flessibilità degli ultimi anni, la stabilità occupazionale scricchiola anche per quei lavoratori che hanno una laurea. In base ad una ricerca realizzata dal Formaper, e promossa da Unioncamere Lombardia e dalla Camera di Commercio di Milano, emerge infatti, sulla base dei dati dei neolaureati nel biennio 2007-2008, come solamente un laureato su cinque della Lombardia abbia il posto fisso.